L’Italia un mercato fertile per la telefonia mobile? Beh, in un paese con una media di due sim card attive per abitante non vi sarebbe niente di strano. In realtà la situazione è cambiata notevolmente rispetto a qualche anno fa’, complice forse anche una crisi economica galoppante che mette in guardia da acquisti troppo frequenti di nuovi cellulari. Secondo uno studio effettuato dalla britannica The Mobile world, però, anche il numero degli utenti delle compagnie mobili sta calando sensibilmente, fin dall’inizio dell’anno: si parla di 470 mila utenti in meno rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dello scorso anno.
L’emorragia di clientela più consistente la registra l’operatore leader del nostro paese, Telecom Italia Mobile: il dato riferisce di 630 mila clienti in meno. Leggermente in crescita solamente gli utenti abbonamento, anche se di pochissimi punti percentuali. Vodafone perde invece 230 mila utenti, avvicinandosi ancora di più al primo posto della classifica delle compagnie telefoniche nostrane. Insomma, si tratta di una vera e propria perdita di credibilità da parte dei due operatori, forse a causa di scelte commerciali non del tutto corrette e trasparenti.
Per questo motivo, probabilmente, è Wind a sorridere: la compagnia ha registrato un incremento di utenti pari a 340 mila unità rispetto allo scorso anno, riportando in alto il marchio proprio nell’anno in cui festeggia il suo decimo anniversario. Anche il quarto gestore operante nel nostro paese, Tre Italia, ha registrato una crescita molto importante, calamitando a sé oltre 200 mila clienti in più.
Sembrerebbe, quindi, che gli equilibri stiano lentamente, ma inesorabilmente, cambiando: Tre Italia e Wind puntano su offerte più vantaggiose e trasparenti rispetto ai competitors maggiori, riuscendo ad ottenere un consenso particolarmente importante per la stabilità stessa delle aziende, in un periodo non certo roseo per l’economia. Vedremo se il trend registrato da The Mobile World sarà costante anche nei prossimi mesi.