La Fondazione Vodafone Italia lancia World of Difference, il programma innovativo che mette insieme la passione, la professionalità e l’energia del “mondo Vodafone” e dei suoi clienti al servizio del Terzo Settore. Clienti e dipendenti Vodafone avranno l’opportunità di svolgere un’attività lavorativa pagata presso alcuni enti non profit sostenuti dalla Fondazione Vodafone Italia per un periodo fino a 12 mesi.
Il programma, lanciato per la prima volta in Italia in via sperimentale lo scorso anno, raccoglie la richiesta di personale qualificato per le associazioni non profit.
La Fondazione Vodafone Italia e gli enti non profit sostenuti hanno individuato 20 profili professionali necessari per lo svolgimento delle attività. I clienti e i dipendenti Vodafone potranno iscriversi al programma e inviare il proprio curriculum vitae dal sito della Fondazione Vodafone Italia (www.fondazionevodafoneitalia.it) fino al 5 luglio. Una campagna di comunicazione sarà dedicata alla promozione di World of Difference nei principali siti e portali italiani.
Se si pensa che sia giunta l’ora di “fare qualcosa per gli altri”, dal 18 giugno al 5 luglio è possibile inviare la propria candidatura on line sul sito della Fondazione Vodafone Italia.
Ricoediamo che la Fondazione Vodafone Italia è nata nel 2002 dalla volontà dell’azienda Vodafone Italia di creare una struttura autonoma completamente dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale a favore della comunità e in particolare dei soggetti in situazioni più disagiate. Negli anni 2002-2009 la Fondazione Vodafone Italia ha finanziato 261 progetti, di cui 186 conclusi, per un totale di oltre 42 milioni di euro (dati al 2 aprile 2009).
Noi di IoChiamo diamo sempre volentieri spazio a queste lodevoli iniziative dei gestori telefonici italiani in ambito sociale, forse solo per dimostrarci, e dimostare, che non sono “così malvagi” come ce li immaginiamo. Certo, delle tariffe più vicine ai nostri portafogli sarebbero bene accette: oggi però deponiamo le armi e pensiamo di renderci utili verso chi ha bisogno. Magari il programma World of Difference cerca proprio noi.