Arrivano direttamente da Telecom alcune novità importanti per quanto concerne le tanto temute rimodulazioni Tim fisso, considerando quanto ufficializzato dalla compagnia telefonica a partire dal mese di aprile.
Fondamentalmente, i piani pensati dall’operatore dovranno essere valutati su base di quattro settimane e non più mensile come avvenuto fino a questo momento:
“Ti informiamo che, a seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle nostre offerte al contesto competitivo, a partire dal 1 aprile 2017, le fatture non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane; inoltre il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile. Per effetto delle suddette modifiche contrattuali, si determinerà – da un lato – un incremento del costo delle offerte pari all’8.6% su base annua e – dall’altro – un risparmio fino a 20 euro su base annua (se ricevi ancora la fattura cartacea e utilizzi i bollettini postali come strumenti di pagamento)”.
Insomma, su base annuale gli utenti dovranno sborsare una quota mensile in più (o poco meno), dando vita ad un rincaro non indifferente che farà sicuramente sollevare più di un malumore. Staremo a vedere come reagirà il mercato alle nuove rimodulazioni Tim fisso.