Il Capo della Polizia, il Prefetto Antonio Manganelli, e l’Amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, hanno sottoscritto presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza una convenzione per migliorare la prevenzione e la repressione dei crimini informatici a danno dei sistemi informativi critici della società che rappresenta il primario fornitore italiano di servizi di comunicazione telefonica ed elettronica e gestisce la principale infrastruttura di rete per le telecomunicazioni.
Dal punto di vista operativo, l’obiettivo verrà attuato anche grazie ad un collegamento dedicato tra Telecom Italia e la sala operativa del “Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – CNAIPIC” del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. I pirati informatici sono ora avvisati: maggiori controlli sono in arrivo.
L’accordo tra le due parti, che ha valore triennale e segue quello già siglato nel settembre 2004, è stato stipulato in attuazione del decreto del Ministro dell’Interno del 9 gennaio del 2008 che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate nazionali, ovvero quelle strutture, pubbliche o private, che gestiscono i settori nevralgici per il funzionamento del Paese attraverso sistemi informatici e telematici.
La convenzione siglata oggi si pone infatti l’obiettivo di sviluppare procedure di collaborazione utili a prevenire e reprimere attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, contro i sistemi informativi che gestiscono la sicurezza e la regolarità del sistema delle telecomunicazioni, contribuendo così ad innalzare l’efficienza del sistema nazionale nel settore di riferimento.
Con la stipula della convenzione in argomento verrà, quindi, ulteriormente esaltato il ruolo centrale della Polizia di Stato, ed in particolare della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nella complessa tematica della protezione delle infrastrutture critiche informatizzate. A breve il Dipartimento della P.S. stipulerà nuovi accordi bilaterali con aziende ed enti istituzionali che gestiscono infrastrutture critiche informatiche, anche nei settori dell’energia, della finanza, della sicurezza, della salute, dell’ambiente, della difesa e della giustizia.