Questi per PosteMobile sono giorni da ricordare: si festeggia infatti il primo milione di schede sim vendute. Per un operatore virtuale, cioè per chi è ai margini della telefonia mobile “che conta”, questo risultato è davvero un record. Infatti, il milione di schede SIM vendute da PosteMobile significa portarsi ai piedi del “quadrumvirato” che gestisce il grosso delle telecomunicazioni italiane. Un risultato record ottenuto grazie alla capillarità degli sportelli postali (più di 13mila su tutto il territorio italiano) e, talvolta, grazie all’insistenza degli stessi impiegati delle Poste. Sono sicuro che questo è solo il primo passo dell’avventura di PosteMobile perché, grazie a tariffe vantaggiose e a servizi esclusivi per i possessori di conti correnti postali e carte Postepay, il maggior operatore virtuale italiano non può fare altro che aumentare esponenzialmente i suoi clienti.
Dal nostro punto di vista, ovvero quello dei consumatori, tale risultato non può essere accolto senza gioia mista a speranza: l’aumento potenziale degli introiti di PosteMobile, se gestito correttamente, non può fare altro che spingere l’operatore virtuale verso altri investimenti e tariffe sempre più vantaggiose.
Parte di questo successo, oltre alla già citata capillarità dell’offerta, è stato ottenuto proprio grazie a noi consumatori che, stanchi del monopolio tariffario dei gestori “classici”, siamo stati attirati a ragione verso nuove realtà più convenienti dal punto di vista delle offerte economiche.
Questo passaggio di consegne, se riuscirà a mantenere questo trend, potrebbe iniziare a preoccupare i 4 “big” della telefonia italiana spingendoli, ce lo auguriamo, a proporre tariffe più convenienti di quelle attuali. Grazie alla forte concorrenza di questi “piccoli”, infatti, il mercato italiano potrebbe avere quello scossone che purtroppo manca ormai da anni.
Bisogna però fare attenzione sul numero: 1 milione di schede SIM vendute da PosteMobile non significa, ovviamente, 1 milione di clienti attivi. Sono molti, infatti, coloro che hanno acquistato una scheda SIM e poi l’hanno riposta nel cassetto. Nonostante questo, però, i migliori auguri a PosteMobile per il risultato ottenuto con la speranza di un futuro ancora più roseo per noi consumatori.