E’ partita la sfida tra i gestori di telefonia all’ultima Apps per conquista di nuovi utenti grazie a servizi ed applicazioni. L’ultima mossa commerciale è stata fatta da AT&T, gestore telefonico che ha acquistato la Plumo, casa sviluppatrice e realizzatrice di applicazioni. Sotto l’esempio di ciò che è accaduto con il melafonino iPhone e tutte le sue applicazioni, buona parte dei gestori in circolazione hanno deciso di lavorare sulle Web Apps per portare furtune e meriti ai propri negozi virtuali. Dopo la Vodafone con Vodafone 360, sembra proprio che AT&T voglia tentare (non il superamento, ma almeno l’affiancamento) di avvicinarsi ad Apple e raggiungere il quantitativo di 2 miliardi di applicazioni scaricate.
Obiettivo di questa acquisizione è permettere ad AT&T di realizzare delle nuove widget, apps e servizi per smartphone, PC, notebook e televisori.
Quello che non è stato reso noto sono i dettagli economici del piano.
Obiettivo ambizioso questo di AT&T, che cerca di imitare in un colpo solo, due colossi di cellulari e PC: parliamo di Vodafone 360 e di App Store Intel per Atom. Vodafone ed Intel hanno fatto scuola, ma ad oggi tutti i vendor vogliono cominciare ad imitarli per raggiungerli economicamente. AT&T vorrebbe partire sul proprio App Store con una applicazione Voice di simil Google, dopo che l’originale si è vista rifiutare il posto sull’App Store di iPhone.