Da Fonelabs un candybar low cost con tecnologia NFC

Non solo smartphone ad alto costo per il mercato attuale. Come abbiamo visto più volte nei nostri articoli, la telefonia mobile lascia ampio spazio a dispositivi base, a prezzi ridotti, per far fronte ad una grossa fetta di domanda non localizzata solamente nelle zone più povere del pianeta, ma anche tra le economie cosiddette “occidentali”. La nota azienda malesiana Fonelabs ha annunciato qualche giorno fa’ l’imminente arrivo di un nuovo telefonino candybar dotato di speciali funzioni legate alla tecnologia NFC (Near Field Communication). Realizzato insieme alla Cell Idea di Hong Kong, sarà un terminale che entrerà a far parte della X-Series di Fonelabs

Verrà commercializzato con tutta probabilità nei mercati asiatici, come l’India, la Cina, il Bangladesh, la Thailandia e le Filippine. Non si hanno informazioni precise per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del prodotto, ancora senza un nome ufficiale: certo è, però, che il device verrà dotato di tutte quelle possibilità atte a rendere la vita rurale e lontana dai grandi agglomerati urbani non del tutto isolata dai servizi di grande utilità, come i mezzi di trasporto o i servizi finanziari.

Il fedele cellulare incorporerà l’etilometro

 Dato l’enorme numero delle patenti ritirate (soprattutto nei fine settimana) a causa della guida in stato di ebbrezza, si cerca il metodo di rendere più consapevoli gli “autisti” del sabato sera proponendo loro un oggetto di moda.
In effetti, secondo le statistiche diffuse dai Carabinieri di Como – città presa a riferimento per il progetto – sono oltre un centinaio le patenti già ritirate nel 2009 e circa una decina quelle che la Polizia Stradale ogni fine settimana sottrae ai guidatori un po’ alticci.
Per evitare la continua diffusione di questo fenomeno, è nato il progetto “Non ti bere la patente” promosso dal Comune di Como, dall’Associazione E20, dall’ASL, dall’ACI e dalla Croce Rossa Italiana. Tutto questo è possibile grazie ad un piccolo software che viene caricato sul telefono cellulare o sul navigatore satellitare della macchina.
In pratica il software permetterà di simulare la situazione di guida in stato di ebrezza secondo il tasso alcolico che attualmente hanno nel sangue.

Geolocalizzazione si o no?

L’integrazione tecnologica continua della telefonia mobile sta portando a passi da gigante nella nuova era del mobile. Ultima moda nel mondo di Hi-Tech tecnologico è quello dell’installazione su cellulare di quelle applicazioni che si occupano di “distruggere” la privacy dell’individuo. Stiamo parlando di applicazioni tipo “CitySense“, “Google Latitude“, “Nokia Tracker & Sport“, software di geolocalizzazione che permettono il rilevamento della posizione (più o meno precisa) dell’utente.

Questi software riescono a restituire la posizione dei terminali mobile utilizzando le tecnologie di locazione satellitare per la telefonia mobile (i noti GPS ed A-GPS). Questi servizi nascono per scopi diversi, cioè quelli di segnalare traffico ed ingorghi stradali, o ancora distributori di carburante e motel in vicinanze. Altri invece, come il CitySense di casa Sense Networks, serve per tener traccia degli spostamenti degli utenti in diverse zone di solita frequenza definite tribù, dove si praticano attività in comune; per cui anche chi arriva in una città che non conosce può localizzare dove effettuano le attività di proprio gusto.

Crisi economica: anche la telefonia mobile in rosso nel 2009?

Si parla sempre più di frequente di crisi, sia economica che finanziaria, che affligge tutti i settori e praticamente tutte le economie mondiali. Inizialmente il settore della telefonia mobile sembrava immune alle turbolenze del mercato: le vendite erano stabili e il successo ottenuto dagli smartphones, soprattutto lo scorso anno, avevano fatto pensare ad un’eccezione, lontana dall’ombra della recessione e delle perdite. In realtà, invece, non è stato proprio cosi: l’ultimo trimestre dello scorso anno ha chiuso in rosso, lasciando presagire un trend negativo anche per il 2009. Il Mobile World Congress 2009, aperto il 16 febbraio scorso a Barcellona, non è stata solo l’occasione per presentare nuovi modelli o progetti inediti delle grandi case produttrici.

Si è discusso anche sul futuro della telefonia mobile: gli analisti e i gruppi commerciali sembrano d’accordo sul fatto che questo nuovo anno sarà molto pesante per il settore, con un calo previsto di 6-9 punti percentuali. È senza dubbio un’anomalia, registrata soltanto nel 2001, dopo i terribili attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Soltanto in quel triste periodo le vendite di terminali avevano subito una flessione, registrando quindi un calo importante nel numero di pezzi venduti e nei ricavi. Ma sarà davvero cosi anche nel 2009?

Nokia: in arrivo nuovi tagli di personale

La crisi della finanza e dell’economia è sotto gli occhi di tutti, e la telefonia mobile, come abbiamo visto più volte, non è certo esente. E se anche un’azienda come Nokia comincia a perdere terreno c’è sicuramente da preoccuparsi. Il colosso nord europeo, come saprete, è il marchio leader del settore, seppur negli ultimi due anni le previsioni e i risultati non siano stati molto positivi. Il 2009, quindi, rappresenta un anno importante anche per il gruppo finlandese, che dovrà fare i conti con una situazione finanziaria molto complessa e a cui si dovrà necessariamente adattare per poter contenere le perdite.

Rapporto telefonini-tumori: Comitato scientifico europeo è scettico

Si torna a parlare nuovamente del rapporto tra cellulare e salute, un argomento molto caro a ioChiamo.com, che da tempo segue le varie ricerche, gli studi e le opinioni riguardo ad uno dei temi più scottanti del nostro settore preferito. Più passa il tempo e più gli studi si fanno maggiormente attendibili, perché coprono un maggior lasso di tempo dalla diffusione globale della telefonia mobile nel pianeta. Per avere un’idea di quanto importante sia l’argomento e di quanto peso abbia nella società citiamo una recente iniziativa del Comitato scientifico europeo che, su iniziativa della Commissione Europea, si è trovata a dover valutare circa 200 ricerche sulle problematiche cellulari-tumori.

Tali studi hanno un’importante valenza anche perché si riferiscono a ben 10 anni di test e osservazioni, e questa è la seconda volta, dopo lo scorso anno, che l’UE chiede un parere al riguardo. Il Comitato, dopo aver vagliato le varie ricerche, ha espresso un suo parere negativo sul presunto rapporto tra utilizzo dei telefonini e le forme tumorali al cervello. Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo?

Cellulari con fotocamera: suoneria click obbligatoria?

Privacy, questa sconosciuta. La società attuale sembra particolarmente sensibile al tema della riservatezza dei dati e della sfera personali. Il problema, però, è che siamo diventati tutti degli occhi che osservano, filmano, registrano se stessi e chi ci circonda. I video e le foto postati sul Web sono un esempio di come sotto la parola condivisione, social network, Web 2.0 e quant’altro ci sia davvero di tutto e il contrario di tutto. Negli States i telefonini con fotocamera integrata sono arrivati fino al Congresso, con una proposta di legge di un repubblicano, Pete King, che punta a mettere un limite, seppur singolare, sull’utilizzo dei telefonini con fotocamera in pubblico.

Lo scopo principale è quello di rendere palese e pubblico il momento dello scatto di una fotografia, evitando cosi che alcune persone si mettano a fotografare terzi senza nessun consenso da parte di essi. Anche se l’America ha ben altri problemi da risolvere in questi mesi di crisi economico-finanziaria, l’idea di King fa sicuramente discutere: in che modo è possibile evitare che i possessori di cellulari facciano fotografie di nascosto?

Cina: cellulari in un concorso, rischiano 7 anni di carcere

Il boom dei cellulari nel nostro paese e in tutto il mondo hanno cambiato notevolmente le abitudini e le necessità della popolazione. Oltre ad aver migliorato tantissimi aspetti della nostra vita, però, ci sono anche dei nuovi problemi da affrontare, sempre legati all’utilizzo dei telefonini. Pensiamo, ad esempio, all’uso del device a scuola: scandali, video rubati e quant’altro sono ormai all’ordine del giorno. Uno dei problemi maggiori a cui si deve far fronte, inoltre, riguarda l’uso dei cellulari durante concorsi o esami scritti: una pratica che si è diffusa tantissimo, con l’evoluzione dell’Internet mobile e con la possibilità di avere un contatto con “l’esterno”.

Questo fenomeno si sta estendendo anche nei paesi emergenti, come ad esempio la Cina: l’immenso paese asiatico ha ormai una domanda molto importante di dispositivi mobili e, come è accaduto negli altri paesi, anche qui si presentano gli stessi problemi conseguenti alla diffusione della telefonia mobile. Nei giorni scorsi, infatti, ha fatto scalpore la notizia su diversi aspiranti concorrenti per il servizio civile che, durante l’esame scritto, hanno utilizzato un terminale e degli auricolari per poter comunicare all’esterno con un “palo”, che cercava e dava in tempo reale le risposte giuste.

Proposta di legge per rendere illegali i cellulari ai minori di 6 anni in Francia

Il Journal of the National Cancer Institute ha recentemente pubblicato uno studio che smentisce la presunta relazione tra l’utilizzo del telefonino e l’insorgere di gravi patologie, in questo caso il melanoma dell’occhio. Un male molto pericoloso e particolarmente difficile da curare in tempo, a causa della sua enorme velocità di diffusione. Ovviamente questo non significa che il telefonino non possa causare dei problemi alla salute dell’uomo e, come abbiamo ripetuto più volte quando vengono affrontati argomenti di questo tipo, l’importante è seguire il buon senso nell’uso del terminale. Purtroppo però, con la diffusione della tecnologia mobile, anche l’età minima degli utilizzatori si è notevolmente abbassata.

Cellulare fa male? Nessuna relazione tra telefono e melanoma dell’occhio

Quante volte abbiamo sentito parlare di problemi di salute legati all’utilizzo del cellulare. Anche ioChiamo.com ha dedicato diversi articoli su questo argomento, ancora poco chiaro e dalle forti contraddizioni in termini di ricerche, risultati e interpretazione di questi ultimi. Ci sono gli allarmisti, convinti che l’utilizzo massiccio dei terminali possa aumentare la probabilità che gli individui si ammalino di patologie serie, come ad esempio il cancro. C’è chi, invece, respinge questa visione negativa e e mostra una certa tranquillità di vedute. Tra questi ultimi si aggiunge, in questi giorni, il Journal of the National Cancer Institute, che ha deciso di dare ampio spazio ad una ricerca condotta su un campione di 1600 persone.

Uno studio particolarmente importante, questo, perché ideato da un gruppo di ricercatori che qualche tempo fa’ non aveva nascosto la paura di una stretta relazione tra l’uso del telefonino e il melanoma dell’occhio, una delle forme di tumore alla melanina più pericolose a causa della sua rapidità di espansione. La nuova ricerca ha preso in considerazione un arco di 10 anni e come l’uso del cellulare possa aver inciso negativamente sul fisico degli utilizzatori.

Symbian: attenzione al virus che blocca gli SMS!

E’ il giorno del vostro compleanno ma non avete ancora ricevuto alcun SMS di auguri da parte dei vostri amici? No, non disperate. Non siete al cospetto di una massa di smemorati o di “traditori“, potreste bensì avere a che fare con un virus che affligge tutti i dispositivi mobili “animati” dai sistemi operativi Symbian S60 Second e Third Edition Feature Pack 1, un attacco che cerca di portare al limite delle prestazioni il funzionamento di un sistema informatico che fornisce un servizio, impossibilitandolo a svolgere il suo lavoro (denial of service, in gergo).

Crisi globale: quale andamento per la telefonia mobile nel 2009?

Ormai sembrano non fare più notizia gli annunci non certo positivi degli analisti sull’andamento del mercato per questo nuovo anno. Il 2009, infatti, potrebbe essere visto come un enorme punto interrogativo per le piccole, le medie e le grandi aziende, a causa di movimenti sempre più inaspettati e imprevedibili del mercato che rendono la situazione davvero instabile. A confermare ciò, ad esempio, vi è la brusca frenata delle vendite di Nokia negli ultimi mesi del 2008, una situazione non prevista con tali dimensioni. Ma il colosso leader sul mercato non è il solo gruppo ad avere registrato segni negativi e a prevedere questo trend anche per il 2009.

Altre grandi aziende, come le sud coreane Samsung Electronics e LG Electronics, hanno dovuto rivedere le previsioni verso il basso, ipotizzando una flessione delle vendite di ben il 10% rispetto ai dati dello scorso anno. Ovviamente si tratta pur sempre di previsioni ed è difficile avere una certa sicurezza che ciò accada realmente. I rallentamenti di Sony Ericsson e di Motorola nell’anno appena conclusosi e l’exploit di gruppi commerciali quali Apple e Research In Motion evidenziano ancora una volta le contraddizioni e la forte instabilità di un mercato globale in continuo movimento, difficile da domare o quanto meno da tenere a bada.

Intel: il futuro dell’alimentazione dei cellulari è senza batteria

Quante volte abbiamo dedicato un articolo su un particolare metodo di alimentazione o su nuove batterie che puntano ad un’indipendenza sempre più alta tra cellulare ed energia elettrica. Tra le notizie più interessanti vi sono senza dubbio quelle relative a metodi “alternativi”, tramite lo sfruttamento di energia solare, eolica o addirittura delle stesse onde radio dei telefonini, consentendo cosi una sorta di auto-alimentazione dalla durata teorica pressoché infinita. Ovviamente si tratta ancora di un terreno ipotetico, sperimentale, ma sempre più affollato di grandi case produttrici che puntano a raggiungere livelli di eccellenza, magari con dispositivi da brevettare che possano diventare i futuri must della telefonia cellulare.

Uno degli ultimi annunci importanti è quello fatto da Intel, uno dei marchi leader nella produzione di semiconduttori e di chipset destinati all’informatica e, ultimamente, molto presente anche nel mercato mobile. La multinazionale statunitense sembra convinta del “futuro alternativo” dell’alimentazione, in particolare per i devices a basso consumo, come lettori portatili, palmari e, appunto, cellulari.

144 e 899: la questione riaperta dal Tar del Lazio

Sicuramente la maggior parte di voi si ricorderà dei controversi numeri a pagamento con prefisso 144 e la dura battaglia delle associazioni di consumatori e organi di garanzie per limitarne l’accesso, fino alla loro definitiva scomparsa, sostituiti dai famigerati 899. Ovviamente la campagna di difesa per i consumatori è continuata anche per i nuovi prefissi, risollevando il problema delle telefonate pubblicitarie con tariffazioni al limite della legalità, con conseguenti malori dopo la ricezione delle bollette gonfiate da tali numerazioni. Alla fine il Garante per le Telecomunicazioni è sceso in campo, mesi fa’, tuonando contro il proliferare dei numeri a pagamento, cercando una giusta soluzione al problema.

Il risultato fu la decisione di un blocco collettivo di 144, 899 e via dicendo, già dall’estate di quest’anno. Si tratta di un blocco automatico, che qualsiasi utente sarà libero di mantenere oppure no. Una delibera che è stata accolta positivamente da quasi tutti. Quasi, perché c’è ovviamente chi opera per mantenere libere al 100% le linee “incriminate”.

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