Scegliere lo smartphone giusto

 

Molte riviste di settore, nell’ultimo periodo stanno basando le proprie inchieste sul numero di applicazioni per smartphone scaricate sui device, oppure ancora sul tipo di funzionalità legato all’hardware del device. Oggi andiamo insieme ad esaminare la scelta dello smartphone, partendo dall’importanza che ha per la funzionalità dello stesso, il suo cuore: il sistema operativo.

I due sistemi che trovano un maggiore riscontro in termini di utenza sono quello di Apple, l’iOS che vede annoverarsi nel suo store (esclusi i software che vengono scartati e poi installati con il jailbrake del device) circa 230.000 applicazioni.

Nokia non da spiegazioni sulla navigazione gratuita

 

 

La navigazione gratuita su una serie degli smartphone della Nokia, ha messo in agitazione i produttori di devices e riempito di dubbi chi non ha giustificato l’annuncio di questa operazione.

 

 
Gli utenti sono contenti di questa possibilità offerta dalla casa produttrice Finlandese, ma i competitors non ne vogliono sapere di accettare questa scelta. Il gigante della telefonia, non ha dato delle spiegazioni chiare, allora tutte le voci che girano sul perchè di questa scelta possono essere considerate delle semplici supposizioni.

Nokia N97: le nostre impressioni

L’attesissimo Nokia N97 sta per arrivare nei negozi e, come sapete, noi di IoChiamo abbiamo avuto la possibilità di provarlo in anteprima. La prima impressione è stata davvero buona: siamo di fronte al massimo della tecnologia possibile per un telefono cellulare e al tempo stesso anche davanti all’evoluzione della serie N del noto produttore finlandese. Tutto quanto si può desiderare per un telefono cellulare è contenuto nel Nokia N97: touchscreen, GPS, bluetooth, tastiera fisica QWERTY e virtuale, sistema operativo moderno, fotocamera da 5 megapixel con ottica Carl Zeiss e anche Ovi Store, il negozio di Nokia dove acquistare qualsiasi tipo di contenuto multimediale. Siamo di fronte ad un nuovo telefono cellulare in grado di diventare “un unicum” come fece iPhone ormai due anni fa? Possibile, ma qualche ombra, purtroppo, resta.

Quanto costa un SMS? Enormi profitti per le compagnie telefoniche

La nostra società ormai utilizza sempre più spesso gli sms per comunicare: il messaggio di testo è universalmente riconosciuto come il metodo più semplice, veloce ed economico per conversare con i propri conoscenti. Ammesso che un sms sia semplice da redigere e veloce da inviare, a volte non è la scelta più economica. Gli sms, in genere, costano circa 15 Centesimi di Euro l’uno e a volte non ne bastano due per una conversazione completa: una telefonata, seppure breve, è spesso la soluzione più economica. A parte queste considerazioni di “economia domestica“, viene da chiedersi se il costo di ogni sms sia proporzionale al costo sostenuto dall’operatore per la trasmissione dello stesso. Secondo il prestigioso New York Times, il costo di ogni sms per ogni compagnia telefonica è quasi pari a zero. Incredibile, vero?

AGCOM, la portabilità e la fine delle offerte di retention

Qualcuno tra voi magari ancora non lo sa (anche se dubito fortemente) di cosa significhi in ambito commerciale la parola “retention“. Può essere intesa come un’offerta altamente vantaggiosa che viene proposta al cliente quando quest’ultimo decide di disdire un servizio. Esempio: Sky vi ha stufato e volete passare al digitale terreste? Bene, una volta spedita la disdetta a Sky è possibile che un operatore molto gentile vi chiami e vi faccia nuovo proposte sul canone mensile “che non potete rifiutare”. La stessa cosa avviene per la telefonia mobile e lo avrete sicuramente sperimentato sulla vostra pelle quando se in passato avete deciso di cambiare gestore telefonico: negli interminabili giorni di attesa dell’effettivo passaggio, avrete sicuramente ricevuto delle telefonate in cui vi venivano offerti bonus esclusivi. La AGCOM ha ora stabilito, però, che il tempo massimo che può trascorrere tra richiesta di portabilità (MNP) e l’effettivo passaggio, non deve superare i tre giorni. È la fine delle retention telefoniche?

Migliaia di licenziamenti in casa Yahoo

La crisi economica c’è e si fa sentire in America: migliaia di persone che attualmente lavorano per Yahoo perderanno il proprio posto di lavoro con l’arrivo del prossimo anno. Infatti ieri mattina, un lunedì molto triste per tanti dipendenti, è stato ufficiosamente confermato che Mercoledì si avrà l’ufficialità dei licenziamenti. Questa notizia in realtà è risaputa già dal 21 Ottobre quando Jerry Yang ha ufficializzato il nuovo piano economico della società ma è stata decisamente offuscata dall’auto-eliminazione dello stesso dalla dirigenza di Yahoo poiché le critiche per la mancata fusione con Microsoft erano ormai insopportabili. Ecco che in un nuovo comunicato, passato anch’esso un po’ in penombra, Yahoo definisce i termini del nuovo piano economico societario che prevede, effettivamente, migliaia di licenziamenti.

Nokia acquista pure Symbian. Quale scenario?

La giornata di ieri è stata quella della Convention di Barcellona di Nokia e noi di IoChiamo non potevamo non dedicare tutta la nostra attenzione sulle novità del gigante finlandese della telefonia mobile. Nel corso della giornata avete letto le novità più eclatanti, come il nuovissimo Nokia N97 che si appresta (forse) a diventare il vero rivale di iPhone, prezzo permettendo. C’è però dell’altro che viene meno pubblicizzato ma, non è meno importante del nuovo Nokia N97. Il gruppo Nokia ha infatti acquisito totalmente il gruppo Symbian diventando così il detentore dei diritti del sistema operativo che da anni gustiamo sui cellulari delle serie costose, come la Serie N e la Serie E. Qual è dunque lo scenario che si prospetta per tutti gli appassionati dei prodotti Nokia?

App Store raggiunge le 10000 applicazioni disponibili

App Store, nuova e bella realtà in ambito della telefonia mobile, sta raggiungendo un ottimo traguardo: quasi 10.000 applicazioni presenti. Questo numero, che ad alcuni potrebbe anche apparire “piccolo”, rappresenta invece un traguardo importantissimo sia per Apple che per il concetto App Store: fornire servizi dedicati, anche a pagamento (in questo caso applicazioni), è un sistema che piace sia al pubblico, sia a quelli che effettivamente producono tali applicazioni. Se poi chiunque, e sottolineo chiunque, può gratuitamente diventare sviluppatore, capite come questo sistema durerà ancora parecchio tempo. Sono passati cinque mesi circa dal lancio ufficiale di App Store. Il giorno del lancio erano presenti, all’interno del negozio virtuale di Apple, circa 500 Apps. Fate i conti della percentuale di crescita.

SMS ingannevoli: TIM e WInd multate dall’Antitrust

Brutto Week-End quello che stanno vivendo i vertici di TIM e Wind. Infatti, l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha inflitto una raffica di multe, per un totale di 570mila Euro, a 14 società (tra cui Telecom Italia e Wind), due imprese individuali e due persone fisiche per via di sms ingannevoli che hanno imposto costi indesiderati agli utenti. Lo stesso Garante, in una nota, ufficializza che “le sanzioni hanno colpito soggetti che, ciascuno con distinte responsabilità e diversi ruoli, hanno attuato pratiche commerciali scorrette nei confronti di moltissimi consumatori indotti, con un sms, a chiamare numeri con prefisso 899 pagando 15 euro a telefonata (12,50 euro + iva)“.

T-Mobile G1 con Android: presto bianco?

Il telefono cellulare più chiacchierato all’interno della blogosfera internazionale è sicuramente iPhone 3G in quanto riesce a catalizzare, come mai prima d’ora, i sogni e le critiche di tutto il Web. Dietro a questo device troviamo tutti gli altri dispositivi mobili, incapaci, quasi, di attirare l’attenzione dei consumatori verso di sé. Chi ha imparato la lezione di Apple è sicuramente Google che, con dei piccoli casi, riesce spesso a far parlare del suo neonato Android e del T-Mobile G1 che, come sapete, è il primo telefono cellulare al mondo a presentare come sistema operativo proprio il piccolo di casa Google. Ora pare che chi da un mese era in attesa del modello bianco debba ancora aspettare del tempo. Cosa è successo?

Nokia Serie N: la pubblicità è la soluzione al calo delle vendite?

Mettiamola così: si è proprietari di un’azienda leader in un settore specifico e si immettono sul mercato tantissimi prodotti diversi tra loro per varie caratteristiche. Quando si chiude il bilancio annuale ci si rende conto che qualcosa non ha funzionato: le vendite dei prodotti più costosi sono in calo: naturalmente la colpa è qualcosa al di fuori di noi ed è imputabile alla crisi economica mondiale. Poi si vede che un telefonino (limitato e limitante) addirittura con un solo tasto e venduto con abbonamenti sanguisuga è il re delle vendite (iPhone 3G). Cosa si può fare per vincere la battaglia? Ammettere la (parziale sconfitta) e riprogettare la serie di prodotti? No, è più semplice spiegare perché il proprio prodotto sia migliore. Ecco quello che vuole fare Nokia per sconfiggere il calo di vendite della Serie N.

iPhone è il cellulare più venduto negli USA

Circa una ventina di giorni fa avevamo proposto alla vostra attenzione un interessante dato: nonostante la “non più tenera età” il telefono cellulare di Motorola, il V3 RAZR, era il più venduto negli Stati Uniti. Come “era”: non lo è più? A scalzare Motorola dal trono su cui regnava in assoluta libertà da parecchio tempo ci ha pensato Apple: iPhone è nel terzo trimestre del 2008 il telefono cellulare più venduto negli USA. Ancora un incredibile risultato per Cupertino: dopo aver portato a casa il titolo di “secondo produttore di telefoni cellulari” (sorpassando RIM), Apple, grazie ad iPhone, ha vinto anche questa difficile competizione.

PosteMobile: boom di sim

Il capodanno per tutti noi appassionati di telefonia è vicino e per le aziende dei vari settori, come avete visto in questi ultimi giorni, è tempo di bilanci. Non avendo ancora tra le mani i dettagli ufficiali dei maggiori operatori della telefonia mobile italiana, abbiamo però un interessantissimo dato. PosteMobile ha già una piena penetrazione nel mercato italiano e presenta dati record per un operatore mobile virtuale (MVNO): in soli undici mesi sono state vendute più di 560000 sim e l’obiettivo è superare i 2 milioni entro il 2011. Dopo il salto, alcune dichiarazioni dell’amministratore delegato di Poste Mobile, Roberto Giacchi, rilasciate a Frost&Sullivan.

Apple aumenta le vendite: non è la sola

Già ieri, presentandovi l’eccezionale risultato finanziario di Fastweb, vi abbiamo mostrato come il mondo della telefonia mobile non soffra troppo la crisi economica che il mondo vive già da parecchio tempo: la contrazione dei consumi non ha investito solamente il mercato della comunicazione mobile, ma, anche quello dei devices che permettono tale comunicazione. I modelli più costosi dei vari produttori, oltre che a essere oggetti del desiderio, sono sempre più acquistati: questa teoria è dimostrata dal fatto che Apple, grazie a uno straordinario boom di vendite, è al secondo posto tra i produttori di telefoni cellulari con un incremento di vendite da Giugno del 523%. Incredibile vero?

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