Se c’è una cosa che vogliamo dai nostri dispositivi mobile è che questi si sincronizzino alla perfezione con i nostri sistemi desktop. Non vogliamo dover aggiornare manualmente le nostre informazioni, quello che ci piace è abbassare lo schermo del nostro laptop, infilare il telefono in tasca e continuare a lavorare on the go.
Questo è già possibile per la maggior parte delle applicazioni di produttività che meritano tale nome, è valido per le nostre gallerie fotografiche e per le nostre librerie musicali, ma avevate mai pensato ai videogiochi?
E’ vero molti di noi esordiscono spesso con la frase: non ho tempo di giocare con i videogiochi, ma probabilmente quello che vi manca è la possibilità di spezzare le sessioni di gioco e poterle portare con voi. Microsodt con questa presentazione mostra come sia possibile giocare indifferentemente lo stesso gioco su Windows 7, XBox e Windows Phone 7 ricominciando sempre da dove si era iniziati.
Come possiamo vedere dal video è possibile giocare questo gioco su XBox, quindi passare sul proprio PC con Windows 7 e ancora utilizzare il nostro dispositivo con Windows Phone 7 per continuando la nostra sessione.
Questa potrebbe sembra una funzionalità per giocatori hardcore e quindi poco interessante, ma non è così. Poter giocare un gioco su più piattaforme fra cui una mobile significa aprire la strada a un nuovo tipo di videogiochi che meglio si sposano con i ritmi moderni.
Nessuno di noi può dedicare qualche ora della sua giornata ai videogiochi, ma non c’è dubbio che molti hanno uno snake o simili sul proprio smartphone che giocano nelle ore morte o mentre aspettano il bus. Immaginate ora se arrivati in ufficio, magari durante la pausa pranzo, potesse riprendere il gioco dal vostro PC con Windows 7 e una volta a casa accendere la vostra XBox o quella di vostro figlio e continuare senza perdere i risultati raggiunti nelle sessioni precedenti.
Questa è la direzione che il mondo dei videogiochi sta prendendo ogni giorno di più, tornando in parte a vecchi concept di gameplay si stanno di nuovo distribuendo, e con gran successo, giochi che richiedano una continuità temporale minima, che si adattino alle esigenze di mobilità e soprattutto che siano un intrattenimento e non un altro “lavoro” da svolgere durante la giornata.
Via | Techjournal