Termina, in questi ultimi giorni di agosto, l’estate tanto attesa. Molti italiani tornano alle loro dimore dopo aver trascorso le proprie vacanze al mare o in montagna. Le autostrade ricominciano a popolarsi di guidatori stanchi e incalliti e gli incidenti aumentano. Soprattutto quando a distrarre è il telefonino.
Una manciata di secondi, il tempo di uno sguardo ed ecco che la sera, sul telegiornale in tv, sentiamo le solite notizie: <<Incidente sull’autostrada A1…>>. Per sensibilizzare i conducenti a non parlare al cellulare mentre si guida ed esortarli a fare più attenzione, anche quest’anno ritorna la campagna: Vacanze coi fiocchi, la quale popolerà i caselli stradali di testimonial attui a ricordare: Attenzione alla guida!
Molti i testimonial della campagnia tra cui:
Bruno Astorre, assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, che ha detto:
Concordo con lo slogan che quest’anno ricorda: spegniamo il cellulare, accendiamo la prudenza. Parlare al cellulare mentre si guida compromette l’attenzione alla strada e determina il rischio di provocare un incidente grave o mortale, un rischio pari a quello che corre un conducente con alcolemia di 1 grammo/litro, il doppio del limite legale. Insomma, parlare al cellulare è come guidare ubriachi.
Piero Angela, noto conduttore di Super Quark:
Prima di accendere il motore mettiamo in moto la testa e facciamo salire a bordo civiltà e prudenza.
Franco Taggi dell’Istituto Superiori di Sanità:
Parlare al cellulare mentre si guida compromette l’attenzione alla strada e determina un rischio di provocare un incidente grave o mortale, pari a quello che corre un conducente con alcolemia di 1 grammo/litro, il doppio del limite legale. In pratica è come guidare ubriachi.
Attenzione quindi alla guida! Se proprio avete bisogno di chiamare, sostate ad un distributore di benzina o ad un autogrill. Riposatevi e telefonate. Ma non mentre guidate. Sarete un pericolo per gli altri ma soprattutto per voi stessi!