Chi viaggia da anni con l’aereo sa benissimo che i telefonini erano letteralmente banditi in cielo, a causa dei rischi causati dalle interferenze delle onde elettromagnetiche sulle apparecchiature di bordo. Oggi, grazie ad una tecnologia altamente avanzata e superiore rispetto alle precedenti, i velivoli sono diventati non soltanto più sicuri, ma anche adatti a ricevere ed effettuare comunicazioni tramite cellulare anche a decine di chilometri di quota. È passato quasi un anno da quando l’Unione Europea ha dato il via libera ai servizi telefonici in volo e attualmente sono tre le compagnie aeree del vecchio continente ad aver lanciato tale possibilità: trattasi di Ryanair (Irlanda), TAP (Portogallo) e BMI (Gran Bretagna).
Meno di trenta voli attualmente dispongono delle chiamate e della messaggistica a bordo ma, a quanto pare, nei prossimi mesi verrà esteso anche per altre tratte. Ma i passeggeri come hanno preso i nuovi servizi telefonici? In realtà, la scarsa diffusione fino ad ora è dovuta anche ad un basso interesse da parte della maggior parte degli utenti.
Anche se è vero che alcuni target hanno apprezzato notevolmente la possibilità di usare il cellulare in cielo (pensiamo, ad esempio, alla clientela business e manageriale, che da sempre necessita di un contatto continuo via telefono), le persone “normali” non sembrano particolarmente attratte alle telefonate e dall’invio di messaggi in alta quota.
Le motivazioni del disinteresse sono diverse, ma abbastanza comprensibili: da una parte la voglia di tranquillità, essendo l’aereo (ahimè, fino a ieri) una delle ultime zone pubbliche libere da squilli di telefinino e avvisi acustici continui. Dall’altra c’è sicuramente il prezzo estremamente più alto dei servizi rispetto alla terraferma: gli sms superano i 40 centesimi di euro mentre le telefonate arrivano oltre 1,50 euro. Ovviamente le cifre sono differenti a seconda dei carriers, ma si tratta di una sorta di costo medio, che da un’idea del livello di prezzo delle funzionalità nei velivoli.
Pitus 4 Aprile 2009 il 16:07
Caro Silvio,
non è una missiva al Presidente del Consiglio 😉
Volevo farti notare solo una tua affermazione leggermente futurista:
“velivoli sono diventati non soltanto più sicuri, ma anche adatti a ricevere ed effettuare comunicazioni tramite cellulare anche a centinaia di chilometri di quota.”
Non siamo ancora ai voli suborbitali e tu già vuoi “infettare” lo spazio con quei “trilli” tipici e noiosi dei treni, tipo: “amore butta la pasta che sono a due fermate” 😉
L’unica attrativa degna di nota della Ryanair è il doppio lavoro di alcune hostess ;)))
Ciao
Silvio Spina 4 Aprile 2009 il 17:48
uahhuauhahu, in effetti ho esagerato un pochetto…ma è stato un lapsus giuro…ahuuhahum cmq questo doppio lavoro di alcune hostess potrebbe suonare alquanto intrigante…aahahahah