Non è ancora ufficialmente entrato nell’affollata “arena” della telefonia mobile, ma ha già le idee ben chiare su come stravolgerla e mettere il mercato globale ai suoi piedi. Stiamo parlando di Frank Meehan, uno dei più importanti esponenti di Hutchison Whampoa, una multinazionale di Hong Kong che si occupa di servizi correlati ai porti, mercato immobiliare/alberghiero, telecomunicazioni, distribuzioni, energia ed infrastrutture. Insomma, un gruppo con tutti i crismi per tentare la fortuna anche nel settore attualmente dominato da “sua maestà” iPhone.
Il Signor Meehan, è infatti in procinto di dar vita ad INQ, ennesima società sussidiaria di Hutchison Whampoa, destinata a lanciare sin da subito il guanto di sfida a colossi del settore mobile, come Nokia, Apple, Motorola e Samsung. L’idea di partenza è quella di sbaragliare la concorrenza su un campo assai allettante per il consumatore finale: quello del prezzo, proponendo a quest’ultimo un validissimo dispositivo ad un costo non superiore ai 50 dollari. Una mossa davvero ben ponderata, che va a colpire gli attuali “big” delle classifiche di vendita internazionali proprio su un punto in merito al quale, molti di questi, non possono/vogliono attualmente competere.
Ad aumentare l’appeal di questo terminale low-cost, di cui ancora non si conoscono tempi e luoghi di commercializzazione, ci penserà poi l’integrazione in quest’ultimo di servizi web di successo planetario, come FaceBook e MySpace. Ciò – secondo le intenzioni di INQ – porterà ad una maggiore semplicità nell’accesso e nell’utilizzo di questi ultimi… l’ideale per chi, già oggi, passa ore ed ore della propria giornata nel mondo dei social network (così i soldi risparmiati in fase di acquisto del cellulare verranno spesi con il consumo di traffico Internet!).
Infine, va sottolineato che, per quanto concerne il sistema operativo che animerà il dispositivo, Meehan e soci stanno pensando a crearne uno proprietario, in modo da non dover spendere “inutilmente” soldi relativi alle licenze di Windows Mobile, o simili.
A questo punto, siamo proprio curiosi di vederlo realizzato questo ambizioso progetto low-cost. E voi?
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