Non bisogna certo essere degli esperti di statistiche o di tecnologia per sapere che, anche se con percentuali non “disastrose” come in molti vogliono far credere, il fenomeno del porno su internet è un qualcosa di serio e largamente diffuso su scala mondiale. Basta pensare che circa il 12% di tutti i siti web è vietato ai minori (per usare un eufemismo), per capire quanto la diffusione del fenomeno sia alta, ma non rilevantissima.
Grazie all’avvento di telefonini sempre più avanzati – ed accostabili funzionalmente ai computer – la questione del porno su internet si ripercuote inevitabilmente anche sui nostri amati dispositivi mobili, secondo il giudizio di molti analisti vera futura frontiera dei contenuti vietati ai minori, in tutto il mondo.
In fondo è inutile negare l’evidenza: l’industria del mondo osé cresce enormemente nei fatturati di anno in anno, ed è sicuramente una delle prime a sfruttare appieno l’avvento delle nuove tecnologie (come accaduto con internet stesso ai tempi, poi con i DVD, i nuovi supporti ad alta definizione, ecc.), iPhone 3G compreso!
un simpatico video riguardante la diffusione del porno su internet
Proprio così, carissimi amici appassionati di tecnologia mobile, la prossima frontiera dell’iPhone è il porno, o almeno è quello che riporta l’autorevole Time:
E’ di fatto il telefonino più adatto ai contenuti vietati ai minori.
Ha sentenziato Devan Cypher della “Sin City Entertainment”.
Ci sono già migliaia di siti porno per iPhone in circolazione.
Rincara la dose Farley Cahen, vice presidente dello sviluppo economico della società “AVN Media Network”.
Che questa prossima frontiera dell’iPhone possa influire in modo positivo sulle vendite del neo-revisionato gioiellino di casa Apple non lo escludiamo, ma che si possa parlare di un business dilagante come sostengono (e sperano) importanti esponenti dell’industria del porno non siamo molto sicuri.
A questo punto, non ci resta che attendere qualche mese dopo il fatidico lancio dell’iPhone 3G nel nostro paese – solitamente molto attivo quando si tratta di consumare prodotti non proprio destinati ai bambini – e constatare, se e quanto, sia vera la teoria che vuole come prossima frontiera dell’iPhone il porno.
