Ma se ne sentiva davvero la necessità? Questo – immaginiamo – il primissimo commento di moltissime persone alla notizia relativa alla nascita di un nuovo rivale coreano per “sua touch-screenità” iPhone (che sempre sia toccato). Insomma, pur non avendo la forza di un brand come LG, Nokia, HTC, o Samsung, casa iRiver ha deciso di tentarci, ed è intenzionata a farlo proponendo al pubblico un cellulare che di rivoluzionario ha ben poco, ma che sotto il punto di vista di funzionalità e stile ha davvero poco da invidiare a dispositivi più “blasonati“.
A caratterizzare maggiormente questo iRiver Phone, dovrebbero esserci un touch-screen (ma va?) da 262.000 colori, il supporto per le reti senza fili e per la tecnologia Bluetooth, un sistema di riconoscimento per la scrittura manuale, e tutti quegli strumenti ormai immancabili in un cellulare che vuole competere con iPhone, Samsung Omnia i900 o Nokia 5800 “Tube”: dal browser web, al PIM per gestire al meglio tutti i propri impegni, fino ad arrivare al client per la posta elettronica.
Da sottolineare è anche la possibilità di utilizzare questo nuovo dispositivo coreano come PMP (ossia come un player multimediale portatile), che ha dalla sua anche il supporto per il servizio web Bug Music Service, che si propone – udite udite – come concorrente dell’ormai indispensabile iTunes di casa Apple.
Non c’è che dire: forse di un nuovo simil-melafonino non se ne sentiva la mancanza, ma sapere che ci sono aziende fuori dal “solito giro” composto dalle big del settore, che si mettono seriamente in gioco per competer su tutti i fronti con l’attuale top del mercato, ci fa estremamente piacere.
Alla luce del fatto che non sono stati ancora resi noti tempi/paesi del lancio e prezzi di vendita al pubblico dell’iRiver Phone, non ci rimane che darvi appuntamento a presto per maggiori dettagli.