Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una grossa trasformazione dei telefonini cellulari: dai cosiddetti “mattoni” degli esordi si è passati a prodotti sempre più piccoli, per poi tornare ancora una volta a dispositivi di medie e grandi dimensioni, per la presenza della tecnologia touchscreen e, quindi, di schermi ampi. I cellulari di oggi, inoltre, sono dei devices che racchiudono al loro interno vari dispositivi: fotocamera, navigatore GPS, computer e tantissimo altro. Le tecnologie odierne, inoltre, consentono di ottenere ottimi risultati tecnologici sfruttando le piccole dimensioni dei componenti.
Ecco, quindi, arrivare i cellulari da polso, interessanti prodotti che hanno già fatto il loro ingresso nel mercato globale ma che non hanno ancora ottenuto un grande successo commerciale. Dopo i pluriaccessoriati LG GD910 e Samsung S9110, in questi giorni viene pubblicizzato in rete un nuovo telefonino da polso realizzato dalla Aerotel. Il nome scelto per questo nuovo modello è GeoSkeeper, un telefonino da polso dotato di alcune particolarità. C’è da dire che si tratta di un telefonino molto semplice, senza troppi fronzoli, e l’immagine qui sopra da già un’idea di che tipo di prodotto abbiamo di fronte. Quello che salta maggiormente all’occhio è la totale assenza di uno schermo, sostituito da sei tasti: due per le funzioni di chiamata, e tre numerici. È presente anche un sesto tasto arancione, ma non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua funzione.
Come si può immaginare, il GeoSkeeper non è dotato del servizio di messaggistica, tata l’assenza di una tastiera e dello schermo. In compenso, la semplicità del device si incontra con la presenza di una feature implementata generalmente in terminali avanzati, ovvero il GPS. Questo significa che sarà possibile localizzare il possessore del cellulare in qualsiasi momento. Ovviamente il GeoSkeeper è un prodotto particolare, pensato essenzialmente per chi ha la necessità di non perdersi: pensiamo ad esempio a persone anziane o a bambini. In una società estremamente ansiogena come la nostra, questo tipo di terminali sarà sempre più presente nell’offerta dei produttori di tutto il mondo.