Ecco un altro modo intelligente di sfruttare la tecnologia che tutti noi portiamo sempre in tasca: usare il proprio cellulare per tracciare, ed evitare lo smarrimento, dei nostri bagagli all’aereoporto.
L’ansia di smarrire o essere vittima di furti o smarrimento dei nostri bagagli è seconda solo alla paura di volare, perchè ciò che mettiamo nelle nostre valigie prima dell’imbargo può avere un alto valore, sia economico che affettivo. Se a questo aggiungiamo che solo per Alitalia in un anno ci sono cifre comprese tra i 7 e gli 8 milioni di euro di bagagli oggetti di “disguidi” capiamo bene che diventa importante trovare un sistema di tracciabilità di ogni singola valigia. E per questo nasce lo “smart tag“.
Lo smart tag è una targhetta intelligente che integra un microchip che andrà a sostituire gli attuali codici a barre. Alla stregua del suo futuro “vecchio” collega stampato, il chip sarà tracciato dal momento della consegna dei nostri bagagli al chek-in, sino alla loro riconsegna all’aereoporto di destinazione. Ma non solo, grazie al nostro cellulare, con un semplice SMS il sistema potrà essere interrogato in ogni momento, fornendo al proprietario delle valige le coordinate della loro posizione.
In merito allo smart tag, il presidente dell’Enac, Vito Riggio dichiara : “Servirà a tranquillizzare gli ansiosi. Il nuovo sistema, che ci si augura possa essere utilizzato nei maggiori scali nazionali per la prossima estate, dovrà servire soprattutto agli operatori responsabili della riconsegna delle valigie”. Queste targhette avranno un costo di pochi centesimi, quindi non influiranno in maniera significativa sul costo del biglietto.
Il sistema è già in fase sperimentativa in alcuni aereoporti tra cui Malpensa, Fiumicino, Lisbona e Zurigo e ci auguriamo che diventi quanto prima uno standard ovunque, perchè solo chi ha perso il proprio bagaglio può capire quanto sia frustrante oltre che dannoso in termini economici.