Android, attraverso i molteplici dispositivi su cui è installato, sta prendendo sempre più piede, specie in America, al punto da minare seriamente l’egemonia di iPhone. Entro breve potremmo avere dei cellulari con il sistema operativo di Google a prezzi molto concorrenziali grazie alla cinese Zte.
Zte è un marchio quasi sconosciuto alla massa, ma produce quasi la metà delle famose “chiavette internet” in circolazione nel nostro paese per conto di Onda e Momo Design. Non stiamo parlando di una società che vive producendo dispositivi “cloni” a basso prezzo e di scarsa qualità, tutt’altro. Tra apparati, dispositivi di rete e sistemi per la connettività dati e cellulari è una delle società leader a livello mondiale, con un parco di oltre 500 clienti operatori in 145 Paesi.
A gennaio la società è entrata ufficialmente a far parte della Open Handset Alliance fondata da Google e quindi ora ha tutte le carte in regola per entrare in campo con un proprio dispositivo Android. Il primo dispositivo entrerà nel mercato entro un paio di mesi, con l’obiettivo di lanciare ulteriori 4/5 modelli nel corso dell’anno. La Zte ha annunciato che non solo presenterà modelli entry-level, ma che vorrà competere anche nel settore di fascia alta con smartphone con schermi fino a 5,5 pollici.
Rosario Moscato, Mobile Devices Sales Director della società in Italia, in occasione di un’intervista al Sole24ore ha dichiarato: “Siamo un’azienda che lavora con tutte le piattaforme software presenti sul mercato e il nostro compito è innanzitutto quello di saper rispondere alla domanda degli operatori, che sono il nostro primo e principale interlocutore. Gli smartphone con il sistema operativo di Google sono sempre più di moda e richiesti e Zte è decisa a investire in questa piattaforma per soddisfare la domanda del mercato ma in linea generale non abbiamo preferenze di sistema operativo e abbiamo la capacità di sviluppare terminali con Windows Mobile come su Linux, sul nostro software proprietario, su Android o Symbian. Chi vincerà la sfida negli Os per cellulari? A mio avviso quello che si dimostrerà più stabile e che saprà far girare in un unico ambiente operativo e tramite un’unica interfaccia utente le applicazioni scaricate dai vari negozi virtuali“.