Il Consiglio di Amministrazione di Fastweb S.p.A, che ricordiamo essere ormai il secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa, ha approvato la settimana scorsa il progetto di bilancio al 31 dicembre 2008. Grazie all’acquisizione netta pari a 220.000 clienti, il numero degli abbonati è passato da 1.263.000 a fine 2007 a 1.483.000 al 31 dicembre 2008 (+17%). Fastweb ha pertanto incrementato la propria market share sul mercato italiano degli accessi a banda larga per il quale si stima una crescita di circa il 12%. La quota Fastweb dei nuovi accessi broadband registrati nel 2008 sul mercato italiano è stata pari al 19%, in crescita rispetto al 17% registrato nel 2007.
Nel 2008 i ricavi consolidati sono ammontati a 1.708 milioni di euro, segnando un incremento del 19% rispetto a 1.433 milioni di euro del 2007, superando inoltre il target di crescita pari al 14% fissato dal management per l’esercizio 2008. Particolarmente positiva la dinamica del quarto trimestre che, con ricavi pari a 467 milioni di euro, ha contribuito in maniera significativa segnando una crescita del 21% rispetto allo stesso periodo 2007.
Fastweb ha inoltre rinegoziato con successo diversi contratti in scadenza nel 2008, riuscendo in molti casi a ottenere un ampliamento del perimetro contrattuale, un conseguente incremento dei ricavi futuri e l’estensione della durata contrattuale. Tra questi, si segnala l’aggiudicazione della gara di Unicredit per la fornitura dei servizi dati, voce e gestione dei centralini del gruppo su tutto il territorio nazionale.
Fastweb, già fornitore di Unicredit prima della fusione con Capitalia, ha visto riconfermata la fiducia della banca, estendendo il perimetro dei propri servizi anche alla rete ex-Capitalia, per un totale di circa 5.000 filiali. Il nuovo contratto, di durata triennale, dal 2010 al 2012, è stato siglato un anno prima della scadenza del precedente.
Gli obiettivi gestionali per l’esercizio 2009 prevedono un incremento di ricavi ed EBITDA industriale di circa il 5% e l’8% rispettivamente, un risultato netto positivo, generazione di cassa positiva su base annua (EBITDA-Capex pari a circa 140 milioni di Euro) e un rapporto investimenti/ricavi in calo dell’11% circa. I target 2009 non tengono conto dell’impatto derivante dall’eventuale incremento del canone ULL sul quale è atteso un pronunciamento da parte dell’Agcom.