La società statunitense Qualcomm Incorporated ha annunciato di aver acquisito alcune attività di GestureTek. L’accordo riguarda tecnologie e brevetti in materia di gesture recognition (riconoscimento dei gesti), settore in cui GestureTek opera da oltre 25 anni. La società vanta nella sua offerta soluzioni per la gestione gestuale delle interfacce applicate a dispositivi mobili, apparecchi per l’intrattenimento domestico, box informativi in aree pubbliche e private ed apparacchiature mediche.
Secondo il comunicato di Qualcomm le tecnologie acquistate da GestureTek troveranno applicazione già nell’attuale generazione di processori Snapdragon con ulteriori progressi previsti per la prossima generazione. L’integrazione del supporto alle gesture a livello hardware permetterà lo sviluppo di interfacce grafiche di nuova generazione caratterizzate da grande fluidità di funzionamento e ridotto impatto sulle prestazioni complessive.
L’implementazione delle gesture a livello hardware dovrebbe consentire un ulteriore evoluzione delle interfacce touchscreen rispetto alle soluzioni basate sul solo software. Si tratta di un settore tecnologico che ha acquisito di recente un ruolo centrale per effetto del grande successo di smartphone e tablet e che pare destinato nei prossimi anni ad invadere sia il tradizionale segmento dei personal computer sia quello dell’intrattenimento domestico.
Steve Mollenkopf, vicepresidente esecutivo e presidente del gruppo Qualcomm ha commentato gli accordi siglati con GestureTek sottolineando come questi permetteranno di offrire ai consumatori nuovi modi di interfacciarsi con apparecchi per l’intrattenimento e dispositivi mobili. Mollenkopf ha poi evidenziato come le tecnologie acquisite consentano a Qualcomm di accrescere l’offerta tecnologica dedicata agli smartphone. Qualcomm è attualmente uno dei maggiori produttori di professori RIM che vengono venduti con la denominazione Snapdragon a molti dei maggiori produttori mondiali del settore. In questo combattuto mercato l’offerta di piattaforme integrate in grado di garantire tempi di sviluppo ridotti e contenimento dei costi rappresentano un fattore fondamentale di competitività. Ed è proprio in questa direzione che va interpretata la mossa di Qualcomm.
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