Come sappiamo bene, la crescita tecnologica della telefonia mobile e l’avvento del settore smartphone ha reso i cellulari di ultima generazione molto più simili ad un computer che ad un semplice telefonino degli esordi del settore. Insieme, però, ai vantaggi offerti dalla convergenza e da una sorta di “informatizzazione” dei cellulari, aumentano anche i difetti e i pericoli presenti già da tempo nel settore dei pc. Secondo uno studio effettuato recentemente dalla nota Kaspersky, uno dei marchi leader nel settore della sicurezza informatica, nel giro di pochi anni il numero di malware e di altri pericoli realizzati ad hoc per le piattaforme mobili sono cresciuti enormemente, soprattutto attraverso l’uso del servizio di messaggistica.
Secondo la ricerca di Kaspersky è Symbian la piattaforma maggiormente colpita dai virus: la sua grande diffusione, rappresentata dal suo primato assoluto nei software per smartphone, ha favorito senza dubbio il proliferarsi di minacce contro la stabilità di tale sistema: il numero dei virus ammonta a 63, con centinaia di varianti differenti. Symbian, quindi, potrebbe essere considerato “il Windows” della telefonia mobile: Microsoft, però, può accontentarsi “soltanto” del secondo posto, con 31 virus dedicati.
Non è chiaro su quale sarà il futuro della sicurezza dei dispositivi mobili, sempre più esposti alle minacce di virus e malware: una svolta open source di Symbian potrebbe forse limitarne il crescente pericolo? Non è detto, anche se è vero che il codice aperto del sistema potrebbe rappresentare una maggiore velocità di risposta agli attacchi e una maggiore sicurezza generale.
Ovviamente si tratta di un parere, un punto di vista che non tutti approvano: ma è indubbio che la crescita della comunità open source nel mercato della telefonia mobile – e Android ne è una prova più che lampante – ha avuto un’ascesa non indifferente negli ultimi anni, in concomitanza con l’esplosione commerciale dei dispositivi avanzati. Forse la chiave nella lotta alle minacce informatiche e telefoniche sta proprio qui…