Se nei laboratori Nokia si lavora al perfezionamento di un rivoluzionario touch-screen tattile, in quelli di Microsoft si opera pensando a tutti quei dispositivi che, visto l’andazzo, risulteranno troppo piccoli per avere degli schermi agevolmente utilizzabili a suon di ditate. Insomma, se adesso la guerra nel mercato mobile è combattuta da avversari dotati della medesima “arma” (ovvero il touch-screen che contraddistingue iPhone, Samsung Omnia i900, Nokia 5800 “Tube”, ecc.), tra qualche anno, probabilmente tra molto meno di quanto si possa immaginare, potremmo essere spettatori di un’aspra competizione tra due visioni diverse dell’interazione tra cellulari e persone: da una parte il touch-screen tattile, e dall’altra SideSight, il touchpad virtuale di Microsoft.
In cosa consiste l’ultima “creatura” dell’azienda di Bill Gates? Semplicemente nella possibilità di navigare attraverso i menu, e compiere le azioni più disparate sul proprio dispositivo mobile, sfruttando qualsiasi superficie piana, mediante l’utilizzo di sensori ad infrarossi con un raggio di azioni pari a 10 cm.
Detto in parole povere, una volta posizionato il mini-cellulare del futuro su un tavolino, sarà possibile interagire con quest’ultimo muovendo le proprie dita nel perimetro circostante. Il supporto per il multi-touch, poi, consentirà anche di compiere in maniera estremamente semplice azioni quali lo zoom di foto e testi, proprio come accade sul melafonino.
Non c’è che dire, SideSight sembra promettere davvero bene, e la dimostrazione effettuata (utilizzando un HTC Touch modificato) nel corso del simposio User Interface in Software and Technology, tenutosi la scorsa settimana in quel di Monterey (California), non fa che confermarne le grosse aspettative.
Certo, va sottolineato che – allo stato attuale – azioni come la manipolazione delle foto non riescono molto bene, perché il prototipo viaggia ad una velocità di appena 11 frame al secondo, ma il team che lavora al progetto ha già tranquillizzato tutti, promettendo che presto taglieranno il traguardo dei 20 fps. Diamogli fiducia.
[Via | NewScientist]