Da alcune ore a questa parte si parla con insistenza di uno sciopero scuola in programma oggi 13 ottobre in Italia. Iniziativa di cui si parla da ieri, grazie ad una vera e propria catena che circola sia via SMS tra gli studenti, per non parlare di app di messaggistica come quelle legate a Facebook e WhatsApp. Si tratta dunque di un messaggio virale che è stato concepito per sensibilizzare tutti sul fatto che sia necessario tornare nel più breve tempo possibile alla didattica a distanza.
Dettagli sullo sciopero scuola del 13 ottobre proposto via SMS e Facebook
Dunque, la situazione è di facile lettura, come spesso avviene in questi casi. Ne ha parlato nel corso delle ultime ore anche una fonte come Bufale, secondo cui un testo specifico ha preso piede su Facebook con il chiaro intento di aiutare l’organizzazione di uno sciopero scuola oggi 13 ottobre. A quanto pare, però, la risposta generale per far tornare la didattica a distanza non è stata così forte. Ecco il testo in questione:
“SCIOPERO PER LA CHIUSURA DELLE SCUOLE CAUSA COVID 19:
Questo sarà il primo sciopero di una serie di tanti finché non cambierà qualcosa o almeno non otterremo la chiusura delle scuole.
È importante che aderiscano tutti perché ne va per il nostro bene. Domani 13 ottobre noi ragazzi dobbiamo presentarci davanti scuola senza creare assembramenti senza entrare a protesta del modo in cui dobbiamo trascorrere l’anno scolastico. Se qualcuno non aderisce allo sciopero è pregato di stare a casa ma non deve ASSOLUTAMENTE entrare a scuola.
Mi raccomando ragazzi facciamo bene le cose che siamo noi che possiamo cambiare le cose.
FATE GIRARE IL MESSAGGIO A QUALSIASI SCUOLA”.
Dunque, stando anche alle informazioni raccolte negli ultimi minuti, possiamo dire che al momento la questione dello sciopero scuola del 13 ottobre per far ripristinare la Didattica a distanza sia fine a sé stesso, considerando il fatto che la catena appena riportata a conti fatti non si è tramutata in iniziativa concrete da parte degli studenti. Vi faremo sapere nel caso in cui dovessero emergere ulteriori novità nei prossimi giorni sotto questo punto di vista, anche perché il numero di alunni insoddisfatto dello status quo non è indifferente.