Come anticipato il mese scorso ecco che RIM ha ufficializzato l’uscita sul mercato del nuovo BlackBerry Bold 9780 (Bold 3 se preferite) il primo smartphone RIM con OS Blackberry 6 (il primo si fa per dire dato che c’è anche il Torch).
Dato che mi sono già fermato lungamente sulle caratteristiche tecniche del nuovo Bold 9780, vorrei analizzare qui, oltre al fatto che la RIM immette sul mercato un prodotto apparentemente molto simile al “vecchio” Bold 9700, la vera novità dello smartphone, e cioè il sistema operativo OS Blackberry 6. Il nuovo OS RIM dovrebbe (per la serie, come sempre, che se non vedo non credo) introdurre una vasta gamma di elementi innovativi, tra i quali una nuova e ricca interfaccia utente ed un browser molto più potente e veloce basato su WebKit; saranno inoltre introdotti miglioramenti sia per il lato multimediale che per quello comunicativo oltre ad una fotocamera da 5 MP di alta qualità (come sappiamo tutti la fotocamera dei BB è sempre stata uno dei suoi punti deboli anche se con quella del 9700 devo dire che sono stati fatti passi in avanti notevolissimi). Grazie al nuovo browser, forse la novità più interessante del nuovo OS oltre alla Ricerca Universale, consentirà la navigazione a schede ed il suo cuore pulsante sarà alimentato dal motore di rendering del nuovo WebKit; la navigazione a schede permetterà di passare molto rapidamente da una pagina all’altra e sarà sufficiente selezionare l’icona di navigazione a schede in alto a destra del Browser BlackBerry per passare tra le schede e crearne delle nuove. Il nuovo browser ha anche una nuova integrazione con i feed RSS che ne renderà la gestione molto più intelligente e comoda. RIM non ha solo pensato a migliorare l’interfaccia utente del Browser BlackBerry ma ha lavorato anche all’esperienza utente nell’interazione con i vari contenuti: ad esempio per i device touch-screen RIM ha abilitato il controllo “pinch-to-zoom” mentre, per i device a trackpad, non dovremo fare altro che tenere premuto il tasto ALT e utilizzare la tackpad ottica per eseguire lo zoom. Insomma sembrerebbe proprio che RIM abbia indirizzato i propri sforzi verso il punto debole dei suoi smartphone, e cioè la multimedialità e la navigazione, in un periodo in cui sempre più utenti prediligono la navigazione Web mobile a quella fissa.
