Il futuro delle connessioni internet a banda larga sembra davvero che possa a breve abbandonare “i cavi” per passare via etere: la tanto chiacchierata connessione WiMax, la “banda larga senza fili”, è sempre più vicina. Coloro che non credevano possibile il reale approdo in tempi brevi in Italia devono ricredersi: anche Retelit ha reso disponibile i suoi nuovi servizi WiMax. La zona coperta è davvero limitata e passerà molto tempo prima che la connessione WiMax diventi uno standard: crediamo tuttavia che sia giusto segnalare e lodare gli sforzi di queste società delle telecomunicazioni. Retelit ha già attivato la rete ed i servizi WiMAX per i cittadini e le imprese in provincia di Parma nei comuni di Fidenza, Fontanellato e Busseto cosicché Oltre 16.000 famiglie possono collegarsi ed avere accesso a servizi a Banda Larga senza fili grazie alla nuova tecnologia: i servizi WiMax di Retelit sono commercializzati dal partner locale COMeSER. Inoltre, il WiMax di Retelit raggiunge anche la Valtellina. Tutte le postazioni della sala stampa della Coppa del Mondo ISMF Valtellina Orobie (15-18 gennaio 2009) sono dotate di tecnologia Wimax.
Il servizio WiMax è semplice da installare e permette a famiglie ed imprese di avere finalmente a disposizione collegamenti Internet a Banda Larga, senza fili di qualità. Grazie ai servizi WiMax è possibile navigare in Internet, trasmettere e ricevere contenuti Audio e Video, ed effettuare telefonate VoIP in modo semplice e sicuro a prezzi competitivi.
Il modem WiMax per accedere al servizio può essere installato autonomamente dal cliente all’interno di casa o in ufficio tutto senza necessità di impianti particolari, basta una presa elettrica di corrente, una semplice configurazione per essere pronti ed accedere al servizio WiMax.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Franco Giovani AD di Retelit – di aver rilasciato i primi servizi in accordo con i tempi previsti. Consideriamo particolarmente significativo il raggiungimento di questo obiettivo perché conferma la validità del progetto WiMax in termini di sviluppo del Gruppo Retelit contribuendo, tra l’altro, a portare un’offerta alternativa sul mercato ed anche a ridurre il digital divide”.