Finalmente nessun rischio di trovarsi addebitati migliaia di euro per navigazioni in internet da cellulare o chiavette quando ci troviamo all’estero dato che l’Unione Europea è scesa in campo per fissare paletti agli operatori mobili in caso di roaming dati.
Il tetto fissato avverrà in due fasi, la prima parte dal primo marzo al 30 giugno gli utenti potranno richiedere al loro operatore il costo della connessione effettuata in un Paese UE diverso da quello di origine. Oltre a ciò potranno scegliere il tetto di spesa massima mensile a cui sono disposti ad andare incontro.
Dal primo luglio diventeranno effettive le nuove norme UE sul roaming e le compagnie telefoniche saranno obbligate a fissare un limite di 50 euro mensili per il traffico dati effettuato all’estero. L’utente, poi, dovrà essere avvisato quando avrà raggiunto l’80% del plafond, in modo che sia libero di regolarsi per le connessioni successive. Il limite dei 50 euro potrà essere “personalizzato” dall’utente che fino al primo luglio potrà scegliere se essere maggiore o minore. In caso di scelta non effettuata, sarà automaticamente fissato a 50 euro.
Neelie Kroeha, il commissario Ue per l’agenda digitale, ha commentato: «La protezione dalle bollette choc è un passo in avanti per rafforzare la fiducia dei consumatori nell’uso delle apparecchiature mobili per la navigazione su internet anche quando ci si trova all’estero», ricordando casi in cui cittadini europei si sono visti addebitare bollette da oltre 40.000 euro (accaduto ad un tedesco che aveva scaricato un programma per vedere la tv in streaming mentre era in Francia) ed altri casi simili.
Ottime nuove, quindi, non solo per tutti i nomadi digitali a cui piace collegarsi ovunque si trovino, ma per tutti i fruitori di cellulari ed internet in genere, dato che fa sempre piacere constatare che l’Unione Europea sta via via regolamentando il settore delle nuove tecnologie, con gli operatori telefonici che per troppo tempo hanno fatto il bello ed il cattivo tempo.