La società Booz & Company, in cooperazione con l’agenzia Astra Ricerche, ha reso pubblici i risultati di un’indagine svolta da quest’ultima per conto di A-Tono su un campione rappresentativo della popolazione del nostro paese e riguardante il mercato delle telecomunicazioni europeo, con previsioni che vanno da quest’anno fino al 2012. Non vogliamo di certo annoiarvi con percentuali e numeri, ma proviamo a capire quali sono stati i punti più interessanti dello studio. Innanzitutto c’è da segnalare un aumento dell’utilizzo della telefonia mobile in età più matura: oggi i sessantenni e i settantenni sono molto più portati all’utilizzo del cellulare rispetto a qualche anno fa.
Anche il mercato degli smartphone è in costante aumento, segnando l’ingresso della banda larga mobile e dei servizi offerti e garantiti da essa. Tutto ciò significa Internet, con tutte le sue possibilità e vantaggi, da tenere sempre con sé in qualsiasi momento. Il Web mobile, un opportunità per le economie emergenti e in via di sviluppo, in alcune zone carenti di infrastrutture per la rete ADSL “classica”, è un servizio maggiore anche nei paesi con maggiore copertura di reti cablate, a cui l’utenza si affida ogni giorno di più.
Sempre secondo i dati resi noti da Booz & Company, la Gran Bretagna nei prossimi tre anni riuscirà ad ottenere ricavi dall’Internet mobile pari a quelli registrati per il traffico voce standard per la telefonia mobile. Ovviamente l’utilizzo delle mail tramite cellulare sarà un fattore che cambierà notevolmente l’uso del telefonino, sorpassando forse altri tipi di messaggistica, come ad esempio i messaggi multimediali (MMS).
I paesi del Nord Europa sono già molto avanti nella penetrazione del Web mobile nella società: nello studio si ipotizza addirittura che in un paese come la Svezia la percentuale di utilizzatori di questo servizio arriverà al 100% entro il 2012. La crisi e la flessione del Web fisso, quindi, potrebbe trovare la sua ancora di salvezza proprio nella mobilità.