Tra qualche mese l’Azienda Sanitaria di Trento darà il via ad un interessante servizio chiamato Trec, tre “C” che identificano in maniera semplice la contrazione di “cartella clinica del cittadino” che si potrà consultare online, anche dal proprio cellulare.
Il sistema è già in fase avanzata di sperimentazione e tramite una password il cittadino potrà consultare non solo la propria cartella clinica ma anche le ricette mediche elettroniche che verranno automaticamente inviate alla farmacia segnalata. Riuscirà questo sistema ad automatizzare tutti i medici, rendendo la vita più semplice a loro e a noi cittadini? A tal proposito il responsabile del reparto informatico dell’Azienda, Leonardo Sartori, ci spiega: “In tutta la provincia i medici di queste due categorie sono circa 480. Quelli collegati on line con il sistema Ampere, sono 370, due su tre quindi. Sono tutti collegati ma non integrati. L’integrazione riguarda la metà di questo totale. Mi spiego: chi è collegato vede i referti come fosse una sorta di posta elettronica, chi invece è integrato riesce ad entrare direttamente nel sistema, in modo completo“.
Negli ultimi anni, infatti, l’Azienda Sanitaria ha puntato molto su questo progetto, fornendo ai medici i computer e le connessioni adatte per integrarsi ed imparare a “unire le forze”, per avere le schede dei pazienti sempre aggiornate e sincronizzate tra loro, in modo che ogni medico potesse avere una visione completa di patologie, allergie e tutto lo storico necessario per poter intervenire avendo il maggior numero di informazioni possibili. “L’evoluzione più importante è legata al cambio di rapporto tra medici ed Azienda. Attualmente vedono e ricevono documenti, nel prossimo futuro saranno chiamati ad un’interazione più efficace, a tutto vantaggio del cittadino. Le ricette e le prescrizioni elettroniche potranno essere inviate direttamente in farmacia” dice Sartori.
L’obiettivo è quello di riuscire, entro due anni, ad avere tutte le ricette in formato esclusivamente elettronico, nonchè un invio elettronico all’INPS di tutta la documentazione prevista in caso di certificati di malattia, con enormi vantaggi per il malato che potrà così evitare file allo sportello postale per l’invio di raccomandate e relativi risparmi di spese di spedizione delle stesse. Insomma entro un paio di anni potremmo avere sempre sott’occhio le nostre cartelle cliniche tramite il nostro cellulare ed avere la vita, almeno un po’, semplificata, grazie a internet.