Finalmente ci siamo, l’insistenza della Commissione Europea ha dato i suoi frutti. L’AGCOM (Il garante per le comunicazioni) ha incassato il sì di Tim, Vodafone, H3G e Wind circa il rispetto delle nuove normative riguardanti la tariffazione di SMS e chiamate attraverso le reti mobili. Ogni gestore utilizzerà modalità diverse per farlo (qualcuno adeguerà i piani tariffari, altri offriranno una migrazione gratuita) ma almeno adesso è sicuro: da gennaio pagheremo di meno i messaggini e potremo avere una tariffa al secondo per le chiamate.
Entrando nel dettaglio della questione, gli SMS non potranno costare più di 13.2 centesimi di euro (11 cent + IVA) e gli utenti avranno finalmente la possibilità di chiedere la sostituzione dello scatto al minuto con una molto più conveniente tariffazione al secondo.
Vinta la battaglia, però, non è stata portata a termine la ‘guerra’. L’AGCOM ha fatto sapere che intende sottoporre ad una consultazione pubblica anche altri servizi legati al mondo della telefonia mobile, in modo da rendere ancora più trasparenti le tariffe proposte dai vari gestori. Una missione quasi impossibile ma che nel tempo potrebbe portare a qualche risultato apprezzabile.
Tornando alle normative europee, che entreranno in vigore dal gennaio 2010, c’è da sottolineare anche la contentezza per il risultato ottenuto del presidente dell’Autorità Corrado Calabrò, il quale sembra rasserenato dal fatto che “Questo è’ un risultato che viene conseguito senza le consuete liti giudiziarie, come purtroppo avvenuto in passato”.
Una giornata, quella di ieri, che sembra aver fatto contenti proprio tutti. Speriamo solo che non si tratti di una pia illusione e che alla prima occasione buona qualcuno provi a mettere i bastoni tra le ruote e/o scatenare inutili querelle.
Anche perché, come detto in precedenza, siamo solo all’inizio di una guerra per la trasparenza delle tariffe che va combattuta con tutte le armi possibili e immaginabili.
M@tto 27 Novembre 2009 il 23:05
Wow bella notizia!Speriamo che succeda!!