Con l’evoluzione dei cellulari capita sempre più spesso di sentire la frase “gli manca solo fare anche il caffè”. Probabilmente prima o poi ci arriveremo, ma almeno per ora dobbiamo accontentarci di un piccolo passo in tal direzione: poter pagare il caffè con il nostro telefonino.
Pagare il caffè, quantomeno dai distributori automatici, con il proprio cellulare sarà finalmente possibile anche nel nostro paese; in Giappone è una realtà consolidata da parecchi anni quella di effettuare micro pagamenti per gli acquisti dalle “macchinette“, noi, seppur in ritardo ci siamo arrivati, grazie a Poste Mobile.
La “nuova” esclusiva funzione di mobile commerce è stata presentata dall’operatore di Poste Italiane al Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, in occasione della giornata di inaugurazione del Forum PA. E per farlo, Massimo Sarmi (in foto), l’amministratore delegato dell’azienda, ha ben pensato di mostrare le funzionalità con la migliore delle prove su campo: offrendo un caffè agli ospiti dello stand di Poste Mobile, pagando esclusivamente con il proprio cellulare.
Le possibilità di pagamento tramite cellulare di Poste Mobile includono l’acquisto di biglietti dei mezzi pubblici Atac a Roma ed il pagamento del parcheggio Telepark nelle città in cui è attivo il servizio. Ci vorrà ancora parecchio tempo prima che i distributori automatici abilitati al sistema (che non prevede alcun costo aggiuntivo quali l’invio si sms) raggiungano una distribuzione capillare, ma il primo passo è stato fatto verso uno scenario in cui non siamo più costretti a ravanarci nelle tasche alla ricerca di spiccioli per comprare le sigarette o un caffè. E ora, quando mostreremo il nostro cellulare nuovo agli amici che ci chiederanno “fa anche il caffè?” potremo rispondere con un sorriso: “ancora no, ma posso usarlo per pagare!“.