Assoprovider, l’associazione di operatori indipendenti nel complesso settore dei Servizi Internet e della connettività nata nel luglio del 1999, ha espresso il suo pieno appoggio alle iniziative che, in modi diversi, hanno l’obiettivo di liberare il Wi-Fi dai vincoli del Decreto Pisanu.
Alcuni recenti avvenimenti fanno ben sperare Assoprovider. Innanzitutto il Ministro del Turismo Brambilla ha chiesto di semplificare e liberalizzare l’accesso a Internet per i turisti che decidono di soggiornare in Italia; in seguito l’on. Cassinelli (Pdl) ha presentato un proposta di legge che prevede la necessità dell’identificazione certa dell’utente solo in determinati casi e comunque prescindendo dall’identificazione fisica.
È stata inoltre promossa da Alessandro Gilioli, Guido Scorza ed altri l’iniziativa “La Carta dei Cento”, sottoscritta anche da Assoprovider nella persona del suo presidente Dino Bortolotto, per chiedere al Governo e al Parlamento di non prorogare l’efficacia delle disposizioni del Decreto Pisanu in scadenza e di abrogare la previsione relativa all’obbligo di identificazione degli utenti contribuendo così a promuovere la diffusione della Rete senza fili per tutti.
L’ identificazione tramite sim telefonica, già approvata dal Ministero dell’Interno su richiesta di Assoprovider, è solo un escamotage di fatto discriminatorio nei confronti dei turisti stranieri, essendo concessa solo per le sim italiane.
E’ inoltre un grosso freno allo sviluppo delle connessioni Wi-Fi l’obbligo per chiunque voglia offrire connessioni internet (sia wireless che cablate) di richiedere la licenza presso la questura. Obbligo che, insieme agli altri vincoli, di certo frena le strutture turistiche, gli alberghi, i bar, etc. ad implementare servizi di connessione a internet nella propria offerta al pubblico.
Assoprovider ritiene che il Decreto Pisanu, nato come misura urgente di contrasto al terrorismo, sia ormai del tutto anacronistico e abbia come unici risultati per il nostro paese il freno alla sviluppo delle connessioni Wi-Fi ed un’offerta turistica monca visto.
Per questo Assoprovider dà il suo sostegno a tutte le iniziative che hanno l’obiettivo di liberare il Wi-Fi dai vincoli del Decreto Pisanu e chiede al Governo e al Parlamento di avviare una discussione sul tema senza comunque prorogare l’attuazione delle disposizioni a fine anno.
Andrew 6 Dicembre 2009 il 14:09
è assurdo cmq che in italia funzioni cosi,questo agosto sono stato in romania x 12 giorni,in una località di 2000 cristiani,si camminava x le strade e non c’era un buco dove non prendesse una wifi e ovviamente tutte libere,erano router di bar e alberghi,siamo indietro e non ci rendiamo nemmeno conto di quanto!