Da una recente ricerca condotta dal Ministero dell’Interno del Regno Unito, è emerso un dato sconcertante: nel paese di Sua Maestà si stima vi sia una media di 230 cellulari rubati ogni ora. Cifra che inizia a diventare insostenibile al punto in cui il Governo inglese ha deciso di correre ai ripari, studiando assieme al UK Design Council alcuni sistemi antifurto da integrare nei futuri telefonini in modo da tutelare i propri cittadini e, una volta ben reclamizzati, per scoraggiare i ladri.Questi sistemi saranno presentati al grande pubblico a partire da lunedì 15 febbraio, durante il Mobile World Congress di Barcellona, ma alcune notizie sono trapelate e si conoscono già un paio di questi “deterrenti”.
Il primo si chiama i-migo ed è un piccolo gadget che può essere utilizzato come portachiavi che si collega via bluetooth al nostro cellulare. Qual’ora i due dispositivi si allontanassero troppo tra loro, a nostra scelta possono avvenire due azioni distinte: la prima, i-migo inizia a suonare e vibrare per ricordarci che possiamo aver dimenticato il cellulare da qualche parte mentre ci siamo allontanati, la seconda il distaccamento tra i-migo e il cellulare comporta che quest’ultimo inizierà ad emettere suoni in stile “allarme” accompagnato da frasi pronunciate a pieno volume sulla falsa riga di “al ladro, al ladro“ per attirare l’attenzione, preferibilmente di un tutore dell’ordine, sul mariuolo in questione. Oltre a questo, il “pacchetto” di i-migo prevede un sistema di backup dei nostri dati personali tramite bluetooth, in modo che, se proprio non riusciamo a recuperare il nostro cellulare, almeno non abbiamo perso completamente i nostri dati.
Il secondo sistema antifurto che verrà presentato al MWC è un PIN che verrà richiesto ad ogni cambio SIM, numero che se non verrà inserito renderà non solo il telefonino inutilizzabile, ma il software cripterà automaticamente i nostri dati personali.
Insomma è ricominciata la corsa tra guardie e ladri, ma questa volta nessun inseguimento tra i vicoli della città del Big Ben, ma a suon di pubblicità atte ad informare i ladri che rubando un cellulare ci si ritroverebbe tra le mani solo un mattoncino inutilizzabile.
