Cari lettori, come abbiamo ripetuto più volte e come sarà facile notare, il touchscreen rappresenta una tecnologia ormai consueta e sempre più presente nei smartphones di nuova generazione. Una specifica tecnica che deve il suo successo al grande eco pubblicitario di iPhone Apple, ma soprattutto ad importanti aziende, LG Electronics in primis, che in anticipo su tutte le altre ha realizzato un modello di terminale con sensibilità al tocco per il grande mercato, spianando la strada verso un nuovo modo di vedre il cellulare.
Ormai non passa giorno senza una notizia di un nuovo device o di un progetto su un terminale dotato di tale caratteristica tecnica, segno, questo, di un interesse crescente della domanda verso questo tipo di prodotti, i quali consentono un interazione utente-cellulare più diretta, particolare e fluida rispetto alla classica tastiera (ovviamente con tutti i pro e i contro del caso).
Ma uno dei dispositivi più curiosi e interessanti riguarda un particolare prodotto apparso quasi all’improvviso sul Web e firmato Sony Ericsson. Immaginatevi tutta la potenza multimediale della serie Walkman rivisitata nell’estetica e nelle modalità di utilizzo con i must post-iPhone. Il risultato si chiama W1, un terminale in touchscreen della gamma musicale della joint nippo-svedese?
È un dispositivo reale? Sfortunatamente no, o almeno, cosi sembra. Pare infatti che l’immagine pubblicitaria comparsa in rete e che vi ripresentiamo qui sopra, sia soltanto un’invenzione di un utente, che ha voluto creare un terminale-tipo, unendo le caratteristiche dei Walkman con la sensibilità al tocco e tutti i vantaggi che esso potrebbe portare.
Come potete vedere nell’immagine, sono state segnalate le potenziali caratteristiche tecniche del W1: HSDPA, memoria record da 32 GB, Wi-Fi, GPS, Windows Mobile, fotocamera da oltre sei milioni di pixel. Insomma, un dispositivo mobile ad altissima qualità che, molto probabilmente, non vedremo mai. Oppure il grande interesse mostrato in queste settimane dai navigatori per l’immagine potrebbe essere un motivo più che valido per Sony Ericsson di rendere reale il W1.
