Abbiamo visto come la telefonia mobile e l’utilizzo stesso del terminale siano cambiati notevolmente rispetto solo a qualche anno fa’. Oggi assistiamo alla proliferazione di dispositivi dotati di tecnologia touch screen, dove lo schermo è il punto centrale del device e punto di incontro tra utente e dispositivo stesso. Le ricerche e i prototipi di nuovi cellulari che potrebbero presto arrivare sul mercato proseguono su questo tipo di trend e il recente FPD International 2008 è stata un occasione per confermarlo. Uno dei modelli di terminale più interessante è senza dubbio quello presentato dalla sud coreana Samsung Electronics.
Apparentemente si presentava come un clamshell dalle dimensioni abbastanza “standard” rispetto ai prodotti in commercio. All’apertura, invece, ecco la novità: ampio display da ben 5 pollici e una risoluzione di 480 x 272 pixel, con oltre 16 milioni di colori visualizzabili. Si tratta di uno schermo AMOLED sottilissimo e flessibile, di certo una novità nel panorama della telefonia mobile odierna.
Ormai si è abituati sì ad ampi schermi e, sempre più spesso, ad altissima qualità, dotati però anche di una rigidità fisica che incide molto sul form factor degli smartphones stessi (i touch screen device, infatti, sembrano quasi tutti identici, costretti a ricorrere ad un design ormai visto e rivisto, ma necessario per dare spazio allo schermo e rendere più usabile il prodotto tramite la sensibilità del tocco).
Secondo le indiscrezioni giunteci dall’FPD, il rivoluzionario schermo ha una sottigliezza di soli 5 millimetri, ma non è tutto: è possibile renderlo ancora più sottile, rinunciando alla sua flessibilità. Una specifica che, siamo sicuri, aprirà nuovi orizzonti nella produzione e nel design dei nuovi prodotti destinati a rimpiazzare gli ormai “noiosi” dispositivi rettangolari, sempre tutti uguali e privi di novità di sorta. A quando una commercializzazione di tale tecnologia? Ancora nulla di ufficiale, ma l’impressione è che non bisognerà attendere ancora a lungo.