Il cellulare non è più un lusso o un semplice sfizio. E’ diventato a tutti gli effetti un oggetto di prima necessità ma ci sono dei casi, come quello dell’India che fa davvero riflettere: un abitante su due ha un cellulare, ma sono in 800 milioni a non avere accesso a servizi igienici adeguati.
Un rapporto delle Nazioni Unite mette nero su bianco questa incongruenza in cui la tecnologia sembra aver acquisito maggior importanza rispetto alla salute ed all’igiene: in India la popolazione ammonta a 1,2 miliardi di persone e ci sono quasi 550 milioni di cellulari attivi. Dall’altra parte ci sono solo 370 milioni di persone che hanno accesso a toilette igieniche. In pratica circa il 70% della popolazione espleta le proprie funzioni fisiologiche in ambienti totalmente inadeguati per garantire l’igiene.
La ricerca delle Nazioni Unite fa parte di un progetto più ampio denominato Millennium Development Goal (MDG) atto a stabilire i traguardi per un miglioramento delle condizioni igieniche planetarie. La ricerca però si è scontrata contro un paradosso inaspettato in cui una popolazione dedica più importanza al proprio telefonino piuttosto che alla propria salute. A tal proposito Zafar Adeel, direttore di un accreditato think thank sulle risorse idriche che ha sede nella United Nations University in Canada, dichiara “È un amaro paradosso pensare che l`India sia ora abbastanza ricca da poter permettere a circa metà della popolazione di avere un cellulare proprio, mentre più della metà non può avere un bagno“.
Da noi il cellulare è una vera e propria mania ma sicuramente non al punto da farci trascurare cose ben più importanti come la nostra salute; e può sembrare sconveniente ma a leggere questi rapporti il primo pensiero che può venire in mente è che esistono molte persone che utilizzano il cellulare con disinvoltura anche quando si trovano in bagno, magari per leggere le ultime news o rispondere a un sms, quindi viene difficile immaginare una nazione con tanti cellulari, ma pochi, troppo pochi, servizi igienici.