Non passa settimana che su internet, riviste o altri media non appaia una notizia in merito ai danni (e avvolte benefici) del telefonino sulla nostra salute. Allo stato attuale delle ricerche non esiste uno studio completo che definisca una volta per tutte come stanno le cose, ma sta per partire il più vasto studio mai realizzato in merito.
La realtà è che il cellulare è diventato un oggetto di uso comune da un lasso di tempo troppo breve e per individuare eventuali effetti nocivi sarebbe necessario uno studio a lungo termine. Per questo sta per partire Cosmos, uno studio che durerà dai 20 i 30 anni, coinvolgendo 250.000 utenti di tutta Europa. Questo lasso di tempo potrebbe essere esagerato data l’evoluzione tecnologica dei dispositivi coinvolti, ma da qualche parte bisognava pur iniziare!
La ricerca è finanziata (almeno per i primi 5 anni) dallo studio indipendente Mobile Telecommunications and Health Research programme. Lawrie Challis, un membro del gruppo ha dichiarato: “Non possiamo ancora escludere la possibilità che l’uso del cellulare provochi il cancro. Per ora le prove che abbiamo fanno pendere la bilancia verso il no, ma dobbiamo esserne certi”.
Anche Mireille Toledano, dell’Imperial College di Londra, altra istituzione coinvolta, si esprime in merito agli eventuali danni che il cellulare potrebbe infliggere al nostro corpo: “Andremo alla ricerca di una serie di diversi effetti sulla salute, non solo il cancro al cervello, ma anche il cancro alla pelle e altre forme di malattie cerebrali come le malattie neurodegenerative. Monitoreremo anche eventuali variazioni nella frequenza di sintomi come mal di testa, tinnito auricolare, depressione e disturbi del sonno. Sono tutte cose che le persone spesso riferiscono di sperimentare in associazione all’uso del telefonino”
Lo studio monitorerà direttamente l’uso del telefono durante il suo utilizzo, attraverso il permesso degli utenti che decideranno di partecipare, e compirà rilevazioni costanti e complete sulle radiazioni elettromagnetiche. I primi risultati, però, si faranno attendere 5 anni da oggi, mentre per il verdetto finale dovremo aspettare 30 anni. C’è da chiedersi quale tecnologia useremo nel 2040, dato che se avessimo parlato di internet mobile (ad esempio) “solo” 20 anni fa, saremmo stati presi per pazzi.
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