Sono ormai lontani anni luce i tempi in cui ci si doveva spostare di qualche metro per “prendere meglio” e non perdere pezzi di una frase durante una telefonata. A parte qualche zona ancora non completamente coperta da certi operatori ormai il nostro paese è coperto quasi totalmente ed essere “senza campo” è ormai quasi sempre un ricordo lontano. Ma ci sono dei momenti in cui potrebbe accadere che le linee telefoniche non siano raggiungibili, ad esempio dopo un terremoto. Cosa fare nel caso le celle non ci sono proprio? Ci potrebbe aiutare una ricerca.
Un gruppo di scienziati dell’università di Flinders sta testando in questo periodo un sistema che, come dicono giustamente loro, potrebbe salvare molte vite. Il tutto si basa “semplicemente” sull’utilizzo del modulo wi-fi del cellulare che si aggancerebbe così alle reti wireless disponibili per trasmettere la voce. Detta così potrebbe sembrare una sorta di sistema VOIP ne più ne meno evoluto di Skype ed affini, ma qua si parla di un modo intelligente per far comunicare in modo completamente automatico il cellulare con le antenne wi-fi in caso di emergenza.
Il professor Paul Gardner-Stephen della scuola di scienze dei computer dell’ateneo di Adelaide (luogo in cui viene sviluppata tale tecnologia) si esprime così in merito a questa ricerca: “L’importanza di comunicare nelle zone dei disastri entro pochi minuti e non dopo 48-72 ore come avviene solitamente permetterà di salvare parecchie vite.”
Attualmente la copertura è limitata a poche centinaia di metri, ma i continui sviluppi e miglioramenti di questa tecnologia fanno ben sperare in un futuro in cui non si dovrà più temere l’assenza di “campo“. Per ora godiamoci i nostri cellulari e le loro tacche sempre piene… almeno fino al giorno in cui sarà commercializzato l’iPhone 4 con i suoi famosi problemi di impugnatura!
P.S. – qualota vi stiate chiedendo cosa centri l’immagine qui in alto, in realtà si tratta di un’antenna per cellulare comuffata per un minor “impatto ambientale“………
issu 14 Luglio 2010 il 15:42
In effetti qualcosa del genere già esiste, ” UMA” , ed se non sbaglio è già attivo in alcuni paesi e, molti telefoni supportano questa tecnologia (vedi BlackBerry 9700 e simili), il problema è che gli operatori italiani difficilmente vorranno implementare questa tecnologia …… : http://it.wikipedia.org/wiki/Unlicensed_Mobile_Access