La crisi finanziaria globale è un dato di fatto, ma le eccezioni non mancano e la telefonia mobile rappresenta un settore in cui tale affermazione può vantare diversi esempi molto validi. Ma è anche l’imprevedibilità del mercato e i cambiamenti repentini a rendere il sistema economico e finanziario mondiale sempre più difficile da prevedere. Tra le aziende che hanno maggiormente resistito alla pressione della crisi c’è senza dubbio Research In Motion. La sua apertura verso il mercato consumer è stata una mossa vincente e il rinnovamento della gamma BlackBerry hanno dato ragione al gruppo nord americano, che chiude l’ultimo trimestre con dati ben più alti rispetto a quanto ci si aspettasse.
Il titolo cresce del 7,6 %, mentre le vendite superano i 518 milioni di dollari, oltre 100 milioni in più rispetto allo scorso anno. Ovviamente non si tratta solo di un periodo fortunato per il gruppo, ma è frutto di una politica commerciale vincente che ha trasformato profondamente l’azienda, aprendola al grande mercato di massa.
Tra i modelli più interessanti che hanno segnato il successo di RIM vi è sicuramente lo Storm, un prodotto non certo privo di difetti, ma senza dubbio una novità assoluta per il gruppo, che è riuscita ad accaparrarsi una buona fetta di mercato. Oggi il colosso produttore punta verso una maggiore coesione tra utenza e brand, aprendo un proprio App Store in stile Apple, ribattezzato BlackBerry App World.
L’esordio dello store di supporto per la nota gamma è avvenuto <b<qualche giorno fa’ negli Stati Uniti, offrendo alla vasta utenza un catalogo di circa mille applicazioni. Ma RIM è convinta che il numero dei softwares disponibili crescerà notevolmente nei prossimi mesi: l’azienda garantisce un ricavo dell’80 % per gli sviluppatori, una scelta che tenta di calamitare l’attenzione dei programmatori verso i propri prodotti a discapito della concorrenza. Vedremo se tali scelte confermeranno anche nel prossimo trimestre lo stato di ottima salute di cui RIM gode.
