Saranno mesi molto intensi quelli che attendono Research In Motion. Secondo alcune indiscrezioni il costruttore canadese si appresta a lanciare ben sette nuovi smartphone della famiglia BlackBerry. La controffensiva commerciale sarebbe stata decisa dai vertici RIM per contrastare i successi dell’iPhone di Apple e tenere a distanza produttori in rapida ascesa come Samsung ed HTC.
I nuovi smartphone BlackBerry attesi sul mercato dovrebbero essere presentati con gradualità a partire dal quarto trimestre del 2011 con una particolare attenzione rivolta al ricco mercato natalizio. La produzione dovrebbe coprire sia i molto apprezzati modelli con display touchscreen (simili ai modelli della gamma BlackBerry Storm) sia i tradizionali modelli con tastiera QWERTY (come i modelli della gamma BlackBerry Bold) che sono un vero e proprio marchio di fabbrica RIM. E’ data per probabile anche la presenza di modelli con tastiera a scorrimento ed ampio schermo touchscreen ispirati dall’attuale gamma BlackBerry Curve.
Sul fronte software RIM dovrebbe riproporre una versione aggiornata del BlackBerry OS mentre al momento pare esclusa l’adozione dell’ambiente QNX introdotto con il tablet PlayBook. Dovrebbe inoltre continuare a crescere l’offerta di applicazioni che potrebbe anche includere il supporto alle app Android già annunciato alcuni mesi fa. Questa soluzione dovrebbe essere implementata tramite un layer di compatibilità e permettere agli smartphone BlackBerry di eseguire buona parte della applicazione oggi presenti sull’Android Market.
Pur con numeri positivi e quote di mercato interessati, RIM sta subendo una dura concorrenza nel segmento degli smartphone con Apple che continua a dettare le linee di sviluppo del settore ed Android che ha permesso a molti concorrenti di sviluppare prodotti validi in tempi molto brevi e a costi contenuti. Questa situazione ha pesato anche sulle valutazioni di borsa dove il titolo RIM ha registrato un sensibile decremento di valore nelle ultime settimane. Una situazione difficile a cui la società sembra ora intenzionata a far fronte con un profondo ciclo di rinnovamento del prodotto a tappe forzate.
[via | eWeek]