Nel corso degli ultimi anni si è molto parlato della sicurezza in ambito Android e si è scoperto, anche non troppo recentemente, che alcuni produttori Android, anche di marchi famosi, preinstallano software malevolo all’interno dei propri deivce.
Lo scorso anno è stato il caso di un clone del Samsung Galaxy S4, ovvero lo Star N9500 che aveva al proprio interno uno spyware che mandava ad intervalli periodici informazioni non meglio definite a database cinesi. Ad approfondire la situazione ci ha pensato G Data che attraverso degli studi approfonditi su 26 modelli diversi di smartphone ha scoperto come, all’interno di alcuni di questi, come smartphone Xiaomi e Huawei, siano inseriti virus con lo scopo di rubare informazioni.
Tuttavia bisogna precisare che spesso non sono i produttori stessi ad avere colpa di queste azioni, ma tutti gli intermediari tra la produzione e la vendita che mettono mano ai vari firmware.