Il colosso dei videogames Electronic Arts, che molti conoscono per i suoi giochi come FIFA, The Sims oppure Need For Speed, sta cercando di approdare sulle coste di Google Android, dopo aver rinnegato per tanto tempo l’amicizia del sistema operativo in occasione del lancio del Nexus One. La crescita sempre più importante di Google Android, sembra che abbia portato quindi la EA a tornare sui suoi passi ed addirittura fare interessanti offerte per sviluppare su quella piattaforma.
L’Amministratore Delegato di Electronic Arts, Eric Brown però rimane convinto sul fatto che il Market Place di Android, non è un luogo adatto per distribuire i giochi della Electronic Arts, questo perchè il dirigente dice: “Credo che il prossimo grande avanzamento positivo per crescere nel settore mobile sarebbe lo sviluppo di un equivalente di AppStore nel sistema operativo Android“, ma il negozio virtuale della casa, il Market Place, non è soddisfacente come quello che loro desiderano.
L’esempio primario che portano per l’esame è Gameloft, che ha deciso di realizzare un suo sistema alternativo per la vendita sugli smartphone e di conseguenza conservare la sua immagine ed avere la gestione delle iscrizioni, oltre alla ricezione della demo e l’acquisto indiretto tramite credito o bolletta telefonica.
Ma sicuramente il motivo va ben oltre l’immagine, molto probabilmente, anche il fatto di dover riconoscere al Market Place di Android un 30% sulla vendita, diviene alquanto oneroso per la casa. Dopo che Apple ha chiuso il suo sistema dell’AppStore, quindi l’alternativa più “open” possibile è proprio Andoid. Brown ovviamente parla della possibilità relativamente semplice di installare software su Andoid senza bisogno di dover fare operazioni di Jailbrake. La Electronic Arts cerca dal suo canto anche di tutelarsi perchè questa “apertura” potrebbe essere un’arma a doppio taglio che porta alla pirateria delle sue soluzioni e di conseguenza potrebbero essere copiate sui device come le applicazioni che girano su iPhone con Jailbrake.
