Il mondo dell’Università, soprattutto nel ramo dell’informatica e della tecnologia, sono sempre molto interessate agli sviluppi sui nuovi dispositivi e gli interfacciamenti che questi ultimi possono avere per il sociale. Anche gli smartphone, sono oggetto di interesse spesso delle facoltà tecniche e delle facoltà di psicologia che legano agli stessi progetti e ricerche sugli individui. Oggi vediamo però una relazione particolare che si è sviluppata tra l’Università Bicocca di Milano e gli smartphone e tablet della casa di Cupertino, la Apple.
Gli studenti, potranno apprendere novità ed eventi, oltre che iniziative ed informazioni utili, in modo più rapido e (forse) piacevole. Infatti è nata l’applicazione che prende il nome di iBicocca. Su questa applicazione, si potranno visualizzare diverse pagine come quelle relative alle informazioni sui corsi di studio, sulle nuove immatricolazioni, oppure sui pagamenti e gli adempimenti alle norme amministrative per chi è già iscritto. Oltre a questo tante novità, foto ed iniziative per chi è prossimo ad immatricolarsi e vuole sapere di tutto sul Campus dell’Ateneo di Milano.
Tutte le informazioni, sono residenti nel database collegato all’applicazione gratuita scaricabile dal sito dell’Ateneo oppure dall’App Store di Apple. La compatibilità con questa applicazione è sia per iPhone di tutte le serie, sia per iPod Touch, ma non manca anche una versione dedicata al mondo del tablet iPad. L’idea principale di iBicocca è quella di informare ed aggiornare gli studenti e non su tutto ciò che succede all’interno dell’Università di Milano Bicocca.
Lo sviluppo è partito dal Centro di Produzione Multimediale dell’Ateneo e contiene in se una visione generica e riassuntiva della vita dell’Università, oltre ad intere pagine derivanti dalla guida con gli orari di corsi e di segreteria, i piani di studio, i corsi di laurea, la visualizzazione della mappa completa dell’Università. Marcello Fontanesi, il Rettore ha dichiarato: “Le nuove tecnologie sono fondamentali per moltiplicare i canali di informazione e per raggiungere i nostri studenti. Siamo molto sensibili al loro impiego e alla sperimentazione di tutti quei canali, come i social network, che permettono di stabilire un contatto diretto”.
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