Con l’arrivo della primavera il mondo si colora, ed anche noi oggi andiamo a vedere una applicazione colorata. Non a caso, il nome del progetto è Color. Questa applicazione che da pochi giorni è arrivata negli store di Android e di Apple, altro non è che una sorta di social network fotografico che ci permette di raccogliere i nostri file multimediali come fotografie, video e conversazioni in album da condividere con i gruppi, e con i nostri contatti.
Con questa applicazione installata sul nostro smartphone, non avremo la necessità di andare a fare l’upload su un server, di allegarle a messaggi oppure di aggiungere a specifici amici, ma semplicemente permettendo di mettere in pubblico i nostri file con il meccanismo della condivisione. Non si necessita di creare una vera e propria rete sociale, bensì, basterà mettere in condivisione questi file e poi tramite prossimità geografiche, dare la possibilità all’utente che si trova nelle vicinanze, se è un nostro amico di vederle. Si crea quindi una rete geografica elastica, che vanno ad interessarsi delle cose legate a chi sta intorno a noi. Si possono inserire anche senza conoscere gli amici dei commenti a delle foto. Il tutto però legato ad un discorso particolare di privacy che vedremo.
L’applicazione ogni volta che viene avviata condivide i nostri file ad una rete sociale. Questa rete sociale è attiva tra utenti che hanno a bordo la stessa applicazione e che si trovano ad una distanza massima di 30 metri dal nostro device. Le applicazioni sui due device però hanno un identificativo univoco e qualora i due sistemi si sono già “incontrati” una volta, questo viene memorizzato e noi verremo avvisati di questa “casualità”.
Ovviamente come dicevamo c’è anche la possibilità di bloccare determinati utenti o ancora di bloccare una serie di contenuti che noi vogliamo condividere solo con determinati utenti già nostri amici.