Il mondo delgi smartphone è diventato uno dei principali ambiti di business diffuso. Come ogni cosa che si diffonde tra la massa a macchia d’olio, ha dei pro e dei contro, tra cui quello dei possibili attacchi hacker. Oggi parliamo dell’ultimo rapporto smistato dalla X-Force Research and Development team della IBM, che parla di sicurezza in rete attraverso gli smartphone.
Secondo il team di cui sopra, il mondo delle App sarebbe il primo contatto diretto tra gli hacker e gli utenti, che sfruttano i canali di comunicazione via rete delle stesse per accedere ai dati personali. Esempio più semplice è quello che vede gli hacker intrufolarsi sempre più spesso nella connessione dati deli utenti. Tutto questo perchè gli smartphone stanno diventando sempre più vicini a piccoli netbook e permettono di contenere sempre più dati ed informazioni interessanti.
Secondo questo rapporto però, sembrerebbero essere in calo gli attacchi di pishing a causa di software sempre più attendi di anti spam e ativirus. Le e-mail truffa, ormai vengono bloccate nell’80% dei casi. Lo spam comincia a cambiare, ed infatti anche geograficamente si sposta dai Paesi “nuovi”, partendo invece da Brasile, Corea del Sud oppure India, posti in cui la legislazione non attacca questi reati. I software di controllo remoto, anche sono sotto studio per vedere i possibili attacchi futuri agli smartphone via server.