G-1: alcuni lati positivi e negativi

di Silvio Spina Commenta

Carissimi lettori, come già saprete ieri pomeriggio negli States il primo cellulare con sistema Android ha fatto la sua prima comparsa ufficiale. Considerato uno dei maggiori antagonisti dell’iPhone 3G, il G-1 – cosi è stato chiamato, lasciando pensare a future release di questo tipo – il Google Phone esordirà il mese prossimo sul mercato statunitense e su alcuni mercati del vecchio continente.

Prime impressioni? Beh, è difficile riuscire a formulare qualcosa di definitivo basandosi sulle poche ore dedicate al prodotto, ma si può tranquillamente fare il punto della situazione, evidenziando sia i lati buoni che quelli negativi dell’atteso Dream prodotto dalla High Tech Computer. Ovviamente uno dei punti a favore del G-1 è senza dubbio il sistema open source Android.


Un software su cui tutti potranno lavorare, sia per sviluppare al meglio le capacità e ottimizzarne le performance, sia per realizzare contenuti ad Hoc di qualsiasi tipo. In tal modo sarà possibile avere a disposizione tantissime applicazioni, molte di esse gratuite, con cui si potrà personalizzare al meglio il touch-screen device.

Inoltre la presenza dei servizi di Google, come Google Maps, Gmail, l’accesso diretto a YouTube e tanto altro rendono il nuovo smartphone ancora più completo e semplice nell’utilizzo. Ma ovviamente, come per tutti i cellulari, anche il G-1 non è esente da alcuni lati negativi. Innanzitutto la multimedialità del prodotto, non messa sufficientemente in evidenza a causa di alcune mancanze che rendono il dispositivo non molto attraente verso un target giovanile o tra gli utenti amanti degli smartphone tuttofare.

Manca un riproduttore video nativo (disponibile come software di terze parti), un’entrata jack da 3,5 mm e la qualità audio non è certo paragonabile ad altri terminali presenti sul mercato. Un altro punto a favore, invece, è il prezzo: 179 dollari. Una cifra abbastanza accessibile, che potrebbe favorire la diffusione del G-1 in breve tempo. A quando il suo arrivo sul nostro paese? Ancora non ci è dato saperlo, ma vi terremo sicuramente informati.

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