Sul sito dei nostri fratelli, ecologiae, peschiamo una notizia che fonde al meglio due argomenti che trattiamo spesso: cellulari ed ambiente. Si parala infatti del nuovo Samsung Restore, un cellulare che fa dell’ecologia e del reciclo la sua caratteristica peculiare.
Si parla sempre di più di ambiente ma spesso queste termine non va propriamente a braccetto con la tecnologia, dato che il più delle volte i cellulari (per prenderli come esempio) contengono materiali ad altissimo impatto ambientale poiché non sono biodegradabili o, peggio, possono recare danni al pianeta se non correttamente riciclati.
Fortunatamente negli ultimi anni pare esserci una vera e propria gara tra le grosse aziende a chi produce il cellulare più “amico della natura” e tra loro Samsung ha tutta l’intenzione di spiccare con il suo Restore, che tradotto letteralmente significa “riconsegna” o “restituzione“. Un termine poetico per rappresentare il modo in cui i suoi componenti vengono consegnati nuovamente al mercato grazie al riciclaggio. Il Restore è realizzato per il 77% di materiale reciclato. Oltre a ciò, l’azienda ha pensato di memorizzare nel dispositivo alcuni siti internet a tema ambientale. Inoltre il dispositivo vanta del marchio Energy Star che sta ad indicare che il telefonino di casa Samsung ha ridotti consumi energetici.
Il Restore pare sia nato in seguito al contatto tra la coreana Samsung e Greenpeace che ha chiesto al colosso un sostegno per l’eliminazione di materiali tossici dai suoi prodotti. L’azienda, approfittando di questa possibilità di mettersi in buona luce, ha risposto con questo dispositivo.
Ricordiamo che Samsung non è nuova a questo genere di iniziative “ambientali“: l’anno passato, oltre ad aver effettuato un investimento di ben 4,3 miliardi di dollari per strutture più ecologiche e taglio dei consumi, ha presentato un cellulare chiamato ECO la cui “plastica” esterna era in realtà composta da polimeri di mais, oltre che totalmente privo di metalli pericolosi come piombo, cadmio e mercurio.