Al mondo esiste solo un argomento in grado di appassionare noi, inguaribili appassionati di telefonia mobile, tanto quanto l’approdo sul mercato di nuovi dispositivi mobili: i sistemi operativi che animano questi ultimi. Proprio in quest’ottica, possiamo ammettere senza pericolo di smentite che Google con il suo Android ha nettamente vinto la gara del maggior numero di “riflettori” puntati su un software per smartphone negli ultimi 6 mesi. Tanto è vero che, oggi, noi siamo qui proprio per parlarvi dell’OS firmato dal gigante dei motori di ricerca e del debutto statunitense dell’ultima, attesissima versione di quest’ultimo.
Dopo la moltitudine di voci concernenti la distribuzione del software development kit, Google Android 1.5 “Cupcake” è infatti pronto a fare il suo ingresso nei T-Mobile G1 (conosciuti dalle nostre parti anche come HTC Dream) di tutti gli States. Il metodo scelto per la distribuzione dell’importante aggiornamento è quello casuale OTA (over the air).
Tra le più importanti novità presenti in questa versione dell’OS “made in Mountain View” troviamo molte funzionalità riguardanti i video. E’ stata infatti introdotta la possibilità di effettuare registrazioni video, così come quelle di caricare filmati sul popolarissimo YouTube e di riprodurre video.
Come lecito attendersi, qualche piccolo “restauro” è toccato anche alle applicazioni di casa Google (Gmail, Google Talk, YouTube) che adesso risultano più facili da utilizzare e meglio organizzate. Introdotta anche la possibilità di fare gli upload su Picasa.
Impossibile non sottolineare la presenza del nuovo tastierino QWERTY virtuale per smartphone privi di tastierino fisico, gli ormai famosi widget del menu principale, l’introduzione della funzionalità di riconoscimento vocale e le nuove cartelle “live”. Altri piccoli/grandi accorgimenti riguardano le performance del GPS, lo sfruttamento dell’accelerometro da parte delle applicazioni ed il supporto alla tecnologia Bluetooth Stereo.
Insomma, lo sviluppo di Android prosegue davvero a gonfie vele. Che qualcuno in quel di Cupertino debba iniziare a preoccuparsi? Chissà, intanto vi lasciamo ad un video dimostrativo del nuovo sistema. Fateci sapere i vostri pareri a riguardo.
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