Giunge una presa di posizione molto importante in questi giorni da parte di Massimiliano Dona, presidente di Unc, in merito ad un argomento ritenuto da molti utenti delicato come il caso dei reclami contro TIM, Vodafone e Wind in caso di anomalie presenti soprattutto all’interno delle fatturazioni.
Proviamo a riepilogare come segue quanto affermato dal diretto interessato a proposito dei reclami contro TIM, Vodafone e Wind, affinché tutti gli utenti possano avere chiara la situazione che si è venuta a creare:
“Nelle ultime settimane sono arrivate numerose segnalazioni da parte di consumatori che chiedevano informazioni in merito al termine per contestare la bolletta. Da quanto ci risulta, né il legislatore né tanto meno l’Autorità Antitrust e l’Agcom hanno previsto un termine perentorio a carico dell’utente per presentare una contestazione agli operatori telefonici; al contrario, la normativa di settore prevede che il gestore rispetti il termine di 45 giorni per rispondere al reclamo del cliente. Per questo motivo chiediamo alle Autorità di indagare sulla questione e, qualora si accertasse l’irregolarità, di intervenire tempestivamente anche valutando se la strana coincidenza di un termine uguale per tutti, non possa integrare gli estremi di violazione della concorrenza”.
Sarà molto importante a questo punto capire quali saranno i prossimi risvolti per quanto concerne la questione inerente i reclami contro TIM, Vodafone e Wind.