Come era facile immaginare, spuntano i primi problemi 3 Italia dopo la scelta della compagnia telefonica di portare a termine le rimodulazioni del 4G. In particolare, ora chi intende sfruttare questo servizio vedrà addebitarsi automaticamente 1 euro al mese, senza far nulla.
Immediata la presa di posizione da parte di ADUC, che evidentemente non intende sorvolare su una questione di questo tipo dopo l’annuncio ufficiale da parte della compagnia telefonica:
“Aggiungiamo che, quand’anche fosse una modifica contrattuale vera e propria, le modalità di comunicazione al cliente sarebbero comunque illegittime, poiché nell’sms inviato non si fa alcun riferimento al diritto di recesso contrattuale, ma solamente alla possibilità di “recesso da opzione” e si rimanda, per le informazioni su come disattivare, al sito internet della H3G richiedendo quindi al cliente – che già subisce l’attivazione non richiesta di un servizio – di attivarsi ulteriormente per andare a cercare le informazioni su come uscirne. A ciò si aggiunge che l’unica modalità di “recesso” dall’opzione, indicata sul sito Internet del gestore, è tramite l’app del gestore stesso o tramite il sito Internet della società.
Abbiamo quindi denunciato la pratica commerciale scorretta all’AGCM affinchè apra un procedimento contro H3G, chiedendo – soprattutto – di emanare un provvedimento cautelare di sospensione immediata dell’attivazione a pagamento dell’opzione 4G LTE”.
Staremo a vedere quali saranno i risvolti per i potenziali problemi 3 Italia a seguito delle rimodulazioni del 4G che stanno facendo tanto discutere.