E’ ormai possibile sostituire i più comuni software desktop con alternative completamente online da utilizzare all’interno del proprio browser web preferito.
Continuiamo quindi la nostra lista di siti web che riescono a sostituire le tradizionali applicazioni desktop e spostare il carico di lavoro su cloud, proposti dal sito web http://www.applicazionigratis.it/
Si ha bisogno di convertire automagicamente un file in un altro tipo di file? Non è necessario cercare un software desktop apposito. Zamzar e FreeFileConvert possono convertire i file in diversi tipi, e ognuno supporta una vasta gamma di formati.
Zamzar sostiene di supportare più di 1200 formati di file, ed è in attività da lungo tempo, ma permette solo di convertire file fino a 100MB (oltre tale limite occorre acquistare un abbonamento).
Il sito di FreeFileConvert contiene più annunci, ma permette di convertire file fino a 300MB e, a differenza di Zamzar, non necessita di registrare un indirizzo email per scaricare i file convertiti. Ciascun sito consente anche di salvare i file da uno specifico URL nel formato di propria scelta.
I videoritrovi di Google potrebbe essere meglio conosciuti come il servizio di messaggistica integrato in Google + e vari altri servizi di Google. Ma al di là della semplice messaggistica, Hangouts brilla quando si tratta di video chat. Supporta le conversazioni video fino a 10 persone, compresa la condivisione dello schermo e buffi effetti in sovraimpressione e si può istantaneamente messaggiare o chiamare i propri contatti. Sembra proprio come Skype, eh? Meglio ancora, gli Hangouts Google sono assolutamente gratuiti, e tutto viene gestito nel browser. Abbandonare Skype e il relativo software desktop potrebbe essere difficile se si ha già un elenco di contatti all’interno di tale servizio ma, in caso contrario, Hangouts è una degna alternativa.
I software per le mappe mentali e i diagrammi di flusso sono una piccola nicchia, ma quando servono, servono. Il sito web di MindMup fornisce strumenti di mind-mapping che sono abbastanza semplici e su cui i nuovi arrivati possono tuffarsi facilmente, pur essendo abbastanza potenti da soddisfare gli utenti esperti. La stragrande maggioranza degli strumenti del sito è completamente gratuita, ma alcune caratteristiche — come l’esportazione delle mappe particolarmente grandi o gli incorporamento sui siti web — richiedono un abbonamento MindMup Gold che costa 3$ al mese.
Se i recenti attacchi degli hacker ci hanno insegnato qualcosa — e speriamo lo abbiano fatto — è che bisogna impostare password complesse e diverse per ogni sito che visita per ridurre al minimo le potenziali ricadute se un sito che si visita viene violato. Ecco dove tornano utili i cosiddetti password manager. Questi software specializzati gestiscono le credenziali di accesso dei vari account e possono anche creare robuste password randomizzate per i siti che si frequentano.
LastPass si distingue perché è basato sul web, a differenza di KeePass — e costruito intorno alle estensioni per il browser. Le password vengono memorizzate su cloud, crittografate da una master password che solo l’utente conosce. Quando è necessaria una password, LastPass entra automaticamente in azione. È molto semplice e super efficace. Basta essere consapevoli che è necessario un abbonamento LastPass Premium per utilizzare le applicazioni mobili al costo di 12$ annuali.
Il provider di archiviazione cloud preferito
Lasciamo da parte i software: sostituiamo anche l’hardware. L’archiviazione su cloud ha un costo ridicolmente basso ormai, con Google Drive e di Microsoft OneDrive che offronoi, ad esempio, 100GB di dati per soli 2 dollari al mese. Un intero terabyte di spazio su Google Drive priverà di soli 10$ al mese. Senza contare che i file così caricati sono disponibili ovunque ci sia un browser web (i principali servizi offrono anche software desktop e applicazioni mobile, naturalmente).
Tra Windows Media Player, iTunes e sì, anche l’amato VLC, i media player sono alcuni dei software più brutti e meno intuitivo in circolazione. Inoltre, la memorizzazione delle canzoni sul disco rigido consuma prezioso spazio. Grazie al client web di Spotify, il servizio di musica in streaming, concede l’accesso completo alle più di 20 milioni di canzoni da ascoltare on demand e gratuitamente — supponendo che si possa sopportare di ascoltare gli annunci, o altrimenti bisognarà spendere 10$ al mese per eliminarli, e al contempo sbloccare una qualità audio superiore e l’ascolto offline
Se si ha già una vasta raccolta di musica in locale, Google Play Music consente di caricare fino a 20.000 canzoni gratuitamente, e poi inviarle in streaming direttamente al proprio browser o ai dispositivi mobili.
Videogame
Ma non dimenticate: “Niente tv e niente birra rendono Homer pazzo furioso“. Non si può giocare mediante Steam sul web ancora, ma ci sono una sfilza di giochi on-line da eseguire sul proprio browser web che aspettano solo di consumare tutto il vostro tempo libero.
Se avete perso la prima parte della lista di web app che possono sostituire le più comuni applicazioni desktop cliccate su questo link.