Brutto Week-End quello che stanno vivendo i vertici di TIM e Wind. Infatti, l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha inflitto una raffica di multe, per un totale di 570mila Euro, a 14 società (tra cui Telecom Italia e Wind), due imprese individuali e due persone fisiche per via di sms ingannevoli che hanno imposto costi indesiderati agli utenti. Lo stesso Garante, in una nota, ufficializza che “le sanzioni hanno colpito soggetti che, ciascuno con distinte responsabilità e diversi ruoli, hanno attuato pratiche commerciali scorrette nei confronti di moltissimi consumatori indotti, con un sms, a chiamare numeri con prefisso 899 pagando 15 euro a telefonata (12,50 euro + iva)“.
Il provvedimento è stato deciso nella riunione del 9 ottobre 2008 e riguarda 14 società (Telecom Italia, Wind Telecomunicazioni, BT Italia, Karupa, VoicePlus, High Tech Network, Regal Service, City Carrier, Rent A Telefonica Ltd, Nowire, SCS Italia Net, Yum, Gestel, Farang), due imprese individuali (Carmine Garofalo e Massimo Cerbone) e due persone fisiche (Abdel Karim Hajabi e Giuseppe Gnazzo).
Gli utenti denunciavano di aver ricevuto sms che invitavano a contattare, da numero di rete fissa, numerazioni speciali a sovrapprezzo con prefisso 899, lasciando credere che in questo modo si accedesse ad un servizio di segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale. In realtà gli sms erano volti ad attivare, attraverso il contatto di numerazioni speciali con prefisso “899”, un servizio di messaggerie a pagamento (chat line e offerta di contenuti multimediali) al costo di 15 euro a chiamata. Il procedimento era stato avviato il 13 febbraio 2008 alla luce di alcune segnalazioni e di circa 160 telefonate al call-center dell’Antitrust.
Questa storia, finita bene perché in un certo senso “la giustizia ha trionfato“, ha alleggerito le tasche di parecchi consumatori che si sono fidati di sms spediti dalle società di telecomunicazioni stessa: soldi che non verranno mai restituiti ai legittimi proprietari. Dovremmo tutti indignarci davanti a queste situazioni, che invece passano quasi “inosservate“, essendo invece delle vere e proprie truffe. A questo punto è anche lecito pensare a chissà a quante e quali truffe siamo esposti quotidianamente.
[via|YahooNotizie]
giovanni 25 Aprile 2011 il 20:38
mi hanno scalato 5 euro (3+2) per l’attivazione di un servizio non richiesto.mi chiederete come e’ possibile, forse qualche mio amico a familiare ha usato il mio telefoniono. sbagliato.basta che qualche d’uno navighi su internet e per sbaglio o per dispetto inserisca un qualsiasi numero di cellulare (non e’ richiesta nessuna password). se non e’ truffa questa che cose’e’?.